Valentina Durio vince di nuovo il Mondiale di sleddog

In Trentino, insieme ai cani da slitta Sonny e Pooky

Le medaglie conquistate con lo sleddog non sembrano bastarle mai, soprattutto se sono d’oro. La giovane serravallese Valentina Durio ne ha vinta un’altra, quella che la mette al primo posto tra i partecipanti ai Campionati mondiali sprint e media-lunga distanza, categoria D1 (slitta trainata da due cani). Dopo aver trionfato lo scorso anno, Durio ha bissato il successo qualche giorno fa, durante le gare che si sono tenute a Millegrobbe Lavarone, sull’altopiano Vezzena in Trentino. «E’ stato un weekend all’insegna dei cani da slitta – racconta la serravallese -, in uno splendido palcoscenico alpino con oltre 150 equipaggi in gara nelle diverse discipline».

L’alto numero dei partecipanti non ha di certo spaventato l’atleta valsesiana, che ha fatto salire l’Italia sul gradino più alto del podio davanti a Francia e Slovacchia. Una vittoria portata a casa nonostante l’assenza del suo campione Ice: «Purtroppo ho dovuto lasciarlo a casa a riposo per problemi di salute – racconta Durio -. Ho corso con suo padre Sonny che nonostante l’età, ha ormai 10 anni, è ancora in piena forma. Lo stesso vale per Pooky, che ha fatto una gara strepitosa anche se non abituato a correre a fianco di altri».

I campionati mondiali in Trentino hanno parlato valsesiano anche grazie agli ottimi piazzamenti di altri due musher del territorio: Luca Castelletta ha ottenuto la quarta posizione della categoria B1, mentre Roberto Mattasoglio è arrivato sesto nella categoria C1 Sprint e quinto della categoria C1 MD. «Quest’anno, vista la mancanza di neve, parecchie gare sono state annullate, come quelle in Svizzera – dice ancora la serravallese -, speriamo almeno nei prossimi appuntamenti in Austria e Germania». Quella di Valentina Durio per lo sleddog è una passione nata quando era ancora una bambina, innamorata della storia di Balto. Ai tempi cercava di farsi trainare seduta sul bob dal suo piccolo meticcio, ovviamente con scarsi risultati. Da allora di strada, e di piste, ne ha macinate tante, senza mai perdere l’entusiasmo di quando era piccola. La serravallese, che l’anno scorso si è diplomata all’istituto “Mercurino Arborio” di Gattinara, è ora iscritta al primo anno della facoltà di ingegneria aerospaziale del politecnico di Torino.

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