Sport
Varallo Roberto Fila lascia la bici e si dedica alla chitarra
Varallo Roberto Fila non può andare in bici e allora suona la chitarra.
Varallo Roberto Fila lascia la bici e si dedica alla chitarra
Ciclismo e musica sono due delle passioni di Roberto Fila, 68 anni di Varallo, che in questo periodo di emergenza per il Coronavirus ha deciso di “regalare” ad amici e conoscenti qualche canzone per tenere il clima allegro. Dopo una versione in tema di Covid-19 di “Bocca di rosa” di De André, che ha ottenuto quasi 20mila visualizzazioni sui social, il ciclista del Velo Club Valsesia si è cimentato con “Il forestiero” di Celentano e con “E mi alzo sui pedali” degli Stadio, dedicata al suo idolo Marco Pantani.
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Trasferte rimandate
Saltata, invece, la trasferta in Sardegna, dove il corridore valsesiano avrebbe dovuto partecipare al Giro dell’isola in sei tappe, inizialmente in calendario dal 25 aprile e poi rinviato a ottobre. «L’ho già vinto cinque volte – riprende Fila – e in sei edizioni sono arrivato secondo. È una delle tante gare a cui ho partecipato dal 2001, l’anno in cui ho iniziato a gareggiare. Sportivo sono sempre stato, prima podista e poi tennista, ma alle due ruote mi sono avvicinato tardi. In questi quasi 20 di carriera ho riempito la casa di trofei. Ho vestito ben 33 maglie, tra cui quelle di campione europeo e italiano di granfondo e quelle di campione regionale della montagna, per ben 5 volte».
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