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Allarme per la chiesa di Morca: «Tra poco viene giù tutto»

Due anni fa era crollato un muro di contenimento vicino all’edificio sacro della frazione di Varallo. «Ormai è al limite».

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Allarme per la chiesa di Morca: «Tra poco viene giù tutto». Due anni fa era crollato un muro di contenimento vicino all’edificio sacro della frazione di Varallo. «Ormai è al limite».

Allarme per la chiesa di Morca: «Tra poco viene giù tutto»

Era il mese di maggio del 2023: dopo giorni di pioggia non solo il guado sul fiume Sesia a Morca venne sommerso e portato via dalla piena, ma crollò pure parte del muro di contenimento della superficie che circonda la chiesa di San Lorenzo. Terra e sassi finirono sulla strada pedonale sottostante che porta alla chiesa ma anche al cimitero della frazione e proseguendo oltre alla località Nasso.

I detriti vennero rimossi subito dalla pedonale per iniziativa del Comune, ma il muro non è stato mai ricostruito. E ora si sta smangiando sempre più mettendo in pericolo la stabilità dell’edificio sacro.

Le segnalazioni di residenti e villeggianti

A segnalarlo alcuni frazionisti e anche chi a Morca non risiede ma, avendo una seconda casa nel paesino valsesiano, lo raggiunge sovente e ha dunque deciso di esternare pubblicamente tutto il suo rammarico per questa situazione anche sui canali social.

«C’era una volta una bella chiesa del ‘700 in un tranquillo paese di nome Morca. In tanti conoscerete il paese arroccato sulla montagna al di là del Sesia cui si accede attraversando un bel ponte. Purtroppo è crollato, lungo un sentiero, il muro che la sorregge e le continue piogge sgretolano sempre più quel poco di sostegno che è rimasto mettendo a forte rischio la chiesa ed il camposanto. Ormai è al limite. Salvare la Valsesia non vuole dire solo avere rispetto dei boschi e dei fiumi ma significa salvare anche i beni che ad essa appartengono. Se volete condividere così che si possa magari avere utili consigli. Tutto può essere d’aiuto».

La proprietà è della parrocchia

Già due anni fa, dopo il crollo, il Comune era intervenuto per liberare la strada da sassi e terra e coprire con dei teli la parte franata per evitare che la pioggia aggravasse la situazione, «ma la proprietà è parrocchiale, non comunale – ricorda il sindaco Pietro Bondetti – e noi non abbiamo potuto fare altro che fare da tramite per la richiesta alla Regione per un finanziamento per i lavori di 80mila euro che purtroppo non è mai arrivato».

«Ho sollecitato più volte l’ente, sottolineando la gravità della situazione, ho portato sul posto i tecnici regionali, ma finora non si è mosso nulla. Oggi proverò a segnalare nuovamente alla Regione lo stato delle cose sperando che si sblocchi qualcosa».

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