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Gastroenteriti a Varallo: i primi risultati delle analisi Asl sull’acqua

Esclusa la presenza di alcuni batteri, ora si attendono i riscontri su altre forme di germi.

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Gastroenteriti a Varallo: i primi risultati delle analisi Asl sull’acqua. Esclusa la presenza di alcuni batteri, ora si attendono i riscontri su altre forme di germi.

Gastroenteriti a Varallo: i primi risultati delle analisi Asl sull’acqua

Come già annunciato, l’Asl di Vercelli sta conducendo in questi giorni una serie di analisi sull’acqua distribuita negli impianti di Varallo per verificare la potabilità e l’eventuale presenza di inquinanti. Si tratta di risultati aprticolarmente attesi, visto che nei giorni in città sono stati numerosi i casi di gastroenterite, con intere famiglie colpite da diarrea e vomito.

«In riferimento alla situazione di Varallo dove sono stati segnalati numerosi casi di gastroenterite – si legge su una nota dell’Asl – aggiorniamo sui primi risultati emersi dall’analisi delle acque effettuati dal Sian dell’Asl di Vercelli. Sono stati effettuati i controlli microbiologici di legge che hanno dato il seguente esito: coliformi fecali (negativo), escherichia coli (negativo), enterococchi e salmonella (in attesa di riscontro). In aggiunta è stato richiesto un controllo sulla presenza di Norovirus sull’acqua che sarà effettuato dall’Istituto zooprofilattico di Brescia».

Insomma, alcuni tipi di batteri sono esclusi, per altri si attende ancora un riscontro.

I problemi alle fonti dell’acquedotto

Il dubbio da sciogliere è ovviamente se i casi di gastroenterite siano o meno legati all’acqua. Il sospetto è nato per la concomitanza dei malori con un’ordinanza del Comune che proibiva di utilizzare per qualsiasi uso alimentare l’acqua di un ramo dell’acquedotto. Un provvedimento assunto in via cautelativa, visto che per ovviare all’insufficienza delle consuete fonti si è dovuto ricorrere all’acqua di un torrente.

Di fatto, si è avuta consapevolezza dell’ordinanza negli stessi giorni in cui ci si raccontava dei malori da Ferragosto in avanti. E da qui è nato il sospetto che i problemi di salute potessero derivare dall’acqua. Anche il presidente del Cordar Paolo Croso in un messaggio in chat ha parlato di un equivoco creato dall’accavallarsi (anche via social) di queste situazione.

In realtà, la captazione dal ruscello è stata messa in funzione solo sabato 17, mentre parecchi riferiscono di aver trascorso un Ferragosto terribile. E si segnalano casi di gastroenterite anche in altri centri della zona. Ora si attendono quindi le analisi definitive sull’acqua: in caso questa venga “assolta” completamente, resta da capire che cosa abbia provocato questo picco di malori.

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