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Nuova ovovia per salire a Mera: ci metterà solo 8 minuti (contro i 20 attuali)

Un progetto che ha ottenuto 10 milioni dal Ministero del turismo.

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Nuova ovovia per salire a Mera: ci metterà solo 8 minuti (contro i 20 attuali). Un progetto che ha ottenuto 10 milioni dal Ministero del turismo.

Nuova ovovia per salire a Mera: ci metterà solo 8 minuti (contro i 20 attuali)

E’ arrivato come un regalo di Natale il finanziamento di 10 milioni di euro erogato dal Ministero del turismo a favore del comprensorio sciistico Monterosa 2000 spa. E consentirà di rifare l’impianto di arroccamento da Scopello all’Alpe di Mera. Un risultato che premia l’intero territorio. I lavori partiranno (si spera) entro un anno, con l’obiettivo di rendere l’alpe di Mera ancora più attrattiva sia nel periodo invernale che estivo.

Non nasconde la soddisfazione Luciano Zanetta, presidente di Monterosa 2000: «Arrivare al quarto posto su 72 progetti presentati è un grande risultato. Siamo stati bravi e fortunati. Il direttore Andrea Colla ha fatto un grande lavoro per far arrivare tutta la documentazione necessaria utile a sbloccare il finanziamento». Serviranno comunque altri fondi propri.

Un impianto comodo e veloce

La sostituzione dell’attuale seggiovia con una ovovia è un intervento per tutto il territorio. «Monterosa 2000 lavora per la Valsesia – specifica Zanetta -. Interventi come questo portano lavoro e rilanciano il turismo, creando le condizioni per poter rimanere a vivere sul territorio».

Il progetto sarà portato nella prossima assemblea di Monterosa 2000: «Sarà il passaggio per procedere con l’intervento che prevede la sostituzione della storica seggiovia con una ovovia più veloce, un’opera che sarà utile non solo d’inverno, ma anche in estate. A Mera stiamo registrando importanti flussi turistici ed è giusto investire».

La seggiovia Scopello-Mera sarà dunque sostituita con una ovovia che impiegherà soltanto otto minuti a trasportare i turisti in vetta contro i 20 minuti attuali. Si arriverà all’alpe in metà tempo e con la comodità di viaggiare in cabine chiuse.

L’impegno del territorio

«Il risultato conseguito è frutto di una sinergia molto proficua – commenta il Presidente di Unione montana Valsesia, Francesco Pietrasanta – che ha visto Unione Montana, Comune di Scopello, Monterosa 2000 lavorare con impegno e con il supporto determinante del consigliere regionale Angelo Dago, che ha saputo coinvolgere i vertici regionali portando a casa questo importante esito, che avrà ricadute importanti su tutto il sistema turistico valsesiano».

Il 2024 si apre dunque con un nuovo, grande progetto da realizzare: «Questi 10 milioni di euro rappresentante contemporaneamente un grande successo e una nuova grande sfida per la Valsesia che guarda al futuro – conclude il presidente Pietrasanta –. Abbiamo un motivo in più per brindare alle festività che stanno per cominciare e per iniziare con entusiasmo questo 2024».

 

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4 Commenti

1 Commento

  1. alessandro belviso

    6 Gennaio 2024 at 18:13

    non si sa il perchè non fu fatta ca 25 anni fa invece di costruire la patetica biposto di fianco non adatta all’utilizzo di collegamento ma solo ad un breve tragitto per pista da sci. magari pensavano che la strada avrebbe assolto il compito…?
    i politici sempre a gioire (sul cosa?) e mai a pagare le scelte sbagliate fatte.
    a proposito degl’importanti flussi turistici, essi c’erano già negli anni 60/70

    • Matteo Pastore

      8 Gennaio 2024 at 0:14

      veramente l’attuale seggiovia non è di fianco, ma fronte marcia e fu installata circa 40 o più anni fa.
      al tempo le ovovie erano rare e costose,la società non aveva fondi sufficienti.
      Questo impianto sarà il terzo, il primo fu nel 1946 con una seggiovia monoposto sul tracciato di quella attuale, poi fu la volta della De Roll che saliva di fianco, fu un investimento importante perché era all’avanguardia con il sistema di ammorsamento manuale dei seggiolini e con i due “palloni” chiusi riservati agli azionisti.
      Ora però ci vorrebbero gli alberghi per le settimane bianche delle agenzie turistiche.
      la mia famiglia è stata una di quelle che negli anni ’40 hanno contribuito economicamente agli investimenti per concretizzare un’idea che funziona ancora oggi e la strada che porta a Mera fu fortemente voluta da mio padre nei suoi due mandati alla Presidenza della Comunità Montana ed era stato fortemente criticato dicendo che deturpava la montagna. Gli stessi che lo criticavano, oggi usano regolarmente quella strada…poveretti !
      Godetevi Mera e se non vi piace andate da un’altra parte.

    • Zio Paul

      8 Gennaio 2024 at 12:51

      …ed ancor di più negli ’80/’90 (con l’effetto Alberto Tomba).
      Ma ora incrociamo “i diti” perchè venga inaugurata prima del 2030!

  2. alessandro belviso

    9 Gennaio 2024 at 12:38

    coi fondi avuto per olimpiadi 2006 a mera realizzarono le seggiovie sci(esagerate)quadriposto che a questo punto deduco rispecchiassero la logica di continuità della strada per l’accesso a mera tralasciando la più importante opera funiviaria da scopello. ora se ne sono accorti ma mancano altri 10 mln come pare.
    nel frattempo a mera per il negozio alimentari dovettero fare una colletta, il ristorante self service mi pare chiuse, complice anche la neve certo ma la particolarità di mera era di essere senz’auto e piaceva cos’ì a molti anche se la seggiovia la sera non era in funzione.

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