AttualitàVarallo e alta Valsesia
Parete Gaudenziana a Varallo, parte il più importante restauro della storia
Ammonta a 465mila euro il finanziamento ottenuto per sistemare l’affresco più celebre della Valsesia.

Parete Gaudenziana a Varallo, parte il più importante restauro della storia. Ammonta a 465mila euro il finanziamento ottenuto per sistemare l’affresco più celebre della Valsesia.
Parete Gaudenziana a Varallo, parte il più importante restauro della storia
Partirà a settembre l’intervento di restauro che interesserà il tramezzo della storica chiesa varallese di Santa Maria delle Grazie. Già nello scorso febbraio erano state effettuate delle prove di restauro puntando ai finanziamenti, ottenuti in questo mese grazie all’intervento del Ministero della Cultura e la Soprintendenza.
Un finanziamento da 465mila euro
Lo ha annunciato il sindaco, Pietro Bondetti, nel corso dell’ulima seduta del consiglio comunale. «Il 15 luglio – ha spiegato il primo cittadino – abbiamo ricevuto la comunicazione dalla Soprintendenza che la stessa ha chiesto e ottenuto dal Ministero della Cultura un finanziamento di 475mila euro, suddiviso nel triennio 2025,2026 e 2027 per il restauro completo della parete affrescata da Gaudenzio Ferrari.
Il Ministero ha stanziato questa cifra in virtù dello straordinario valore artistico e culturale di questo bene e della capitale importanza che tale bene riveste per la storia dell’arte e per la storia del Rinascimento.
Un intervento straordinario
Si tratta di un’opera di restauro mai avvenuta negli ultimi cinquecento anni. I lavori inizieranno a settembre e si concluderanno a dicembre del 2026 e permetteranno, oltre alla conservazione di una testimonianza tanto importante, anche il recupero della luminosità e l’intensità dei colori come pensati e voluti dall’artista Gaudenzio Ferrari.
Il comune di Varallo, proprietario della chiesa di Santa Maria delle Grazie ringrazia il Ministero e la Soprintendenza nelle persone di Beatrice Bentivoglio Ravasio e della funzionari Benedetta Brison». Il tramezzo, eseguito da Gaudenzio Ferrari nel 1513, nei mesi scorsi è stato oggetto di accurate indagini preliminari per la progettazione dell’intervento di restauro.
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