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Processione delle Sette Marie a Varallo: torna l’antica tradizione. LE FOTO

Celebrata la domenica delle Palme con il corteo verso il Sacro Monte aperto dalle pie donne.

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Processione delle Sette Marie a Varallo: torna l’antica tradizione. Celebrata la domenica delle Palme con il corteo verso il Sacro Monte aperto dalle pie donne.

Processione delle Sette Marie a Varallo: torna l’antica tradizione

Varallo ha celebrato la domenica delle Palme con la tradizionale processione delle Sette Marie. E sono stati numerosi i fedeli che hanno preso parte alla celebrazione religiosa che ogni anno rinnova l’antica tradizione.

Un sole caldo ha accompagnato le “Sette Marie” e tutto il corteo sino al Sacro Monte. Protagoniste Gloria Caramellino, che ha vestito i panni della crocifera, assistita da Adele Cravanzola e Sara Marino, con Margherita Caracciolo, Andrea Veronica Sesia e le due gemelle Anna e Rita Vercelloni che hanno interpretato le torciere.

Loro hanno aperto il lungo corteo che dalla Collegiata ha attraversato la città dirigendosi al Sacro Monte per la celebrazione della messa solenne all’interno della Basilica dell’Assunta.

Abiti tradizionali che risalgono al Seicento

Le ragazze hanno indossato gli abiti tradizionali, antichi costumi di foggia spagnoleggiante. Abiti neri, austeri ed eleganti con un lungo strascico che, dalla fine del Seicento e nel Settecento, venivano utilizzati per le nozze dalle nobildonne di Varallo. Gli abiti vengono accompagnati dai segni del lutto, il velo nero e le torce, e sono impreziositi con fili di granati rosso scuro della Valsesia cuciti al momento sulle vesti delle Pie Donne.

Alle celebrazioni hanno preso parte anche i bambini e i ragazzi che frequentano il catechismo, che per l’occasione indossavano gli abiti dei personaggi della Passione di Cristo, e che quest’anno riceveranno il sacramento della cresima. C’erano poi i membri della confraternita della Santissima Trinità e quelli della confraternita del Santissimo Sacramento con l’antico crocifisso appartenuto alla famiglia Draghetti. C’erano il prevosto di Varallo, don Roberto Collarini, accompagnato dai ministranti, don Gabriele Tibaldi e le autorità cittadine.

Le celebrazioni si sono concluse con la messa festiva delle 18 all’interno della collegiata di San Gaudenzio.

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