Varallo e alta Valsesia
Sbloccato il funerale, ora Maria Grazia riposa nella “sua” Rima
La donna era stata investita ad agosto. Dimessa dopo mesi, era deceduta all’improvviso.
Sbloccato il funerale, ora Maria Grazia riposa nella “sua” Rima. La donna era stata investita ad agosto. Dimessa dopo mesi, era deceduta all’improvviso.
Sbloccato il funerale, ora Maria Grazia riposa nella “sua” Rima
Riposa finalmente in pace nel piccolo cimitero di Rima Maria Grazia Pedretti, la donna di 71 anni morta l’altra settimana a Biella. Era rimasta seriamente ferita nell’agosto scorso dopo essere stata investita, insieme al marito Agostino Melis, mentre attraversava la strada in via Lamarmora a Biella. Gravissima, era stata trasferita in condizioni critiche all’ospedale Maggiore di Novara, dove si era lentamente ripresa.
Dopo una lunga degenza, era finalmente stata dimessa. Ma pochi giorni dopo l’uscita dall’ospedale, il 24 ottobre, è sopraggiunto improvviso e inatteso il decesso, le cui cause sono state affidate alla perizia del medico legale che ha effettuato l’autopsia.
Sospeso il funerale
Il funerale era già stato fissato per la scorsa settimana, ma la procura della Repubblica di Biella aveva bloccato tutto, disponendo invece l’autopsia sul corpo della donna valsesiana, ai fini dell’indagine. Ovviamente si vuole capire se ci sono state leggerezze o negligenze da parte di qualcuno, tanto da determinare il decesso.
In un primo momento si era pensato a un infarto. La donna, come detto, era molto conosciuta e apprezzata in città laniera e non solo. Originaria della Valsesia, nel corso degli anni aveva vissuto a Chiavazza, a Tollegno e a Sant’Eurosia, prima di trasferirsi in centro città, nel quartiere degli affari. Per moltissimi anni aveva lavorato come infermiera ed era sempre stata stimata per la sua grande professionalità. Molto credente, viene descritta da chi la conosceva come una donna dal cuore enorme.
Finalmente sabato è stato celebrato il funerale, e adesso Maria Grazia riposa nel suo paese di origine. Lascia il marito Agostino Melis, le figlie Paola con il marito Gianni, Irene con il marito Andrea, i nipoti David e Mattia, i fratelli Roberto, Luciano, Marino, Rosanna con le rispettive famiglie, i cognati e altri parenti, e la Comunità Casa Speranza.
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