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A Quarona regolamento comunale per il benessere di cani e gatti

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57 articoli votati all’unanimità in consiglio comunale

Tutelare gli animali e garantire la buona convivenza con gli esseri umani. Questo l’obiettivo del regolamento approvato all’unanimità dal consiglio comunale di Quarona.

Il documento, si legge nella delibera «considera il rispetto verso gli animali un valore di civiltà, cultura e modernità. Le specie animali hanno diritto a un’esistenza compatibile con le proprie caratteristiche biologiche, fisiologiche ed etologiche e questo regolamento va incontro alla necessità di coordinare in un unico posto la tutela degli animali che si trovano temporaneamente o stabilmente nel territorio comunale, assicurando nel contempo la corretta e pacifica convivenza con la popolazione».

Cinquantasette gli articoli, suddivisi in undici capitoli: principi, definizione e ambito di applicazione, disposizioni generali, cani, gatti, volatili, animali acquatici, animali esotici, canili, gattili e randagismo, vivisezione e sperimentazione e disposizioni finali. Tra obblighi e divieti, il regolamento proibisce per esempio di utilizzare animali di qualsiasi specie e ogni età per la pratica dell’accattonaggio, così come non è possibile offrirli come premi o omaggi a qualsiasi titolo. Il Comune di Quarona rifiuta anche gli spettacoli di intrattenimento con l’utilizzo di animali, qualora questi comportino per gli stessi situazioni di stress o eccessive sollecitazioni da parte del pubblico.

Una parte del regolamento è dedicata alla pet-therapy, che l’amministrazione sostiene: «Il Comune promuove le attività didattiche-educative nelle scuole che prevedono la presenza di animali da affezione all’interno della struttura – si legge nel regolamento – purchè accompagnati da personale debitamente formato». Per quanto riguarda la sezione cani, il documento vieta di tenerli all’esterno senza che abbiano un adeguato riparo e determina le misure dei recinti e delle terrazze se gli animali vivono in questi spazi, per non incrementare le colonie feline e non introdurne di nuove vige il divieto di lasciare avanzi di cibo nelle aree pubbliche.

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