A Valdilana arrivano il sindaco e il consiglio comunale dei ragazzi

A Valdilana arrivano il sindaco e il consiglio comunale dei ragazzi.  La proposta partita proprio dai ragazzi della scuola ha avuto un riscontro e l’amministrazione comunale ha portato la questione direttamente in consiglio che ha dato il via libera.

A Valdilana arrivano il sindaco e il consiglio comunale dei ragazzi

Durante l’ultima seduta è stato approvato il regolamento per l’istituzione del consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi che sarà composto da un rappresentante di ogni plesso per le classi quarta e quinta elementare e per le classi prima e seconda media. A seguito della proposta fatta all’Istituto Comprensivo di Valdilana Pettinengo, in autunno avverranno le elezioni e questo nuovo organo potrà poi cominciare a riunirsi e a portare le varie proposte al consiglio comunale dei grandi.

Un confronto con l’amministrazione

L’amministrazione comunale aveva avuto già modo di confrontarsi con gli studenti dei vari plessi nel corso dell’ultimo anno scolastico. A Mosso i ragazzi delle scuole medie avevano invitato per esempio l’assessore Elisabetta Prederigo proprio per esporle alcune idee e progetti che avevano in mente.
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Ma sono stati altri i momenti di condivisione tra scuola e mondo dell’amministrazione comunale. Con la nascita di un consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze coinvolgendo l’intero istituto comprensivo di Valdilana ci sarà una linea diretta tra il consiglio dei giovani e quello dei grandi.

I commenti

«E’ un progetto a cui teniamo in particolar modo – ha spiegato il sindaco Mario Carli -. Siamo sempre stati aperti al confronto con tutti e con il mondo della scuola. Per noi rappresenta anche uno stimolo in più per lavorare per migliorare il territorio». Stessa linea per il capogruppo dell’opposizione Roberto Costella: «Riteniamo importante ascoltare le proposte costruttive che possono nascere dai desideri dei più piccoli. Siamo certi che questa sarà una buona opportunità per una partecipazione più attiva e responsabile alla vita della comunità».

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