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A Varallo il primo ”sì” in blu è quello di un vigile

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Renato Frola, da anni in forza nella polizia municipale, e Antonio Campaniello coroneranno il loro sogno a villa Durio il 27 agosto

A Varallo il primo “si” in blu. Una conoscenza che dura da vent’anni quella di Renato Frola classe ‘57 personale di polizia municipale a Varallo e Antonio Campaniello, dieci anni più giovane, assistente sociosanitario nel reparto di Medicina all’ospedale di Borgosesia. La coppia il prossimo 27 agosto coronerà il suo sogno d’amore. «Un traguardo – racconta emozionato il vigile urbano molto conosciuto in città -. Sono passati anni dal nostro incontro, io lavoravo a Settimo Torinese, lui a Volpiano. Abbiamo iniziato il nostro percorso, ci siamo trasferiti e non abbiamo mai nascosto questo nostro sentimento. Devo ammettere che non abbiamo mai avuto discriminazioni neanche sul lavoro, viviamo come una classica coppia, tra alti e bassi, sorrisi e litigate, ma tutto nella normalità e alla luce del sole. Ormai è vent’anni che siamo uniti». 

Un amore quindi, che sarà il benvenuto in città e che avrà il suo sigillo formale grazie alla legge sulle unioni civili varata nel maggio 2016, primo passo verso il pieno riconoscimento pubblico e giuridico dei diritti e doveri di coppie dello stesso sesso. I futuri sposi pronunceranno quindi il loro “si” l’ultima domenica di agosto nella cornice comunale di Villa Durio e ad officiare la cerimonia pubblica il sindaco Eraldo Botta che, in fascia tricolore, sancirà così la prima unione civile in città.

«Abbiamo aspettato questa legge – prosegue Frola -. Per una tutela dei nostri diritti, quella di “sposarci” è stata una scelta comune, condivisa e trasparente. Non bisogna nascondersi, tutte le persone e soprattutto i giovani devono vivere i loro sentimenti senza paura del giudizio. Bisogna parlarsi, scoprirsi ed essere felici». Varallo quindi, abbraccerà questa unione simbolo in fondo di una scelta ben consapevole e ad oggi tutelata, retta unicamente da un sentimento che, tra pareri e giudizi comuni, va rispettato.

Per i due consorti sarà una cerimonia intima e con un proprio tocco di originalità: il loro arrivo infatti, nel giardino comunale, sarà a bordo di una Peugeot 306 cabrio e una Bmw mini, il cuscinetto porta anelli nuziali sarà di color granata a simbolo della personale fede calcistica. Per tutto il resto, come nei “matrimoni” più classici, una canzone intonerà il via alla celebrazione che sarà condivisa, tra rose bianche e blu, da testimoni, parenti e amici più cari. Pranzo di nozze al ristorante Muntisel e luna di miele nello splendido mare della Sardegna. «Con questo – conclude il futuro sposo -, vogliamo lanciare un messaggio perché in fondo è di amore che si parla. Per chi vorrà quel giorno, venire a farci il suo saluto e seguire la cerimonia pubblica è ben accetto e noi saremo felici di condividere insieme questo nostro momento».

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