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Addio a don Narciso Lain, fu parroco a Varallo, Camasco e Morondo

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Addio a don Narciso Lain, fu parroco a Camasco e Morondo. Aveva 90 anni.

Addio a don Narciso Lain

E’ morto giovedì alla Pia Casa della Divina Provvidenza don Narciso Lain all’età di 90 anni.  Don Narciso è nato a Varese il 23 luglio 1929 ed è stato ordinato prete a Novara da Mons. Gilla Vincenzo
Gremigni il 29 giugno 1957. Ha iniziato il ministero sacerdotale prestando servizio all’oratorio della
parrocchia della Sacra Famiglia (Villaggio Dalmazia) in Novara, dal luglio 1957 al settembre di quello
stesso anno. Dall’ottobre 1957 al dicembre 1961, è stato vicario parrocchiale a S. Giuseppe in Novara.
Ha poi lasciato la città di Novara, trasferito a Varzo dove è stato vicario parrocchiale dal dicembre 1961
all’agosto 1963 quando, nello stesso mese, è diventato vicario parrocchiale di Pernate fino all’agosto
1965.
Con un ulteriore trasferimento, don Narcisio è poi diventato parroco in Valsesia, a Camasco e Morondo,
dove è rimasto dall’agosto 1965 al marzo 1973. Successivamente è stato parroco di Alzate di Momo,
fino al febbraio 1978. A questa comunità è rimasto particolarmente legato.
Ha poi intrapreso una nuova esperienza andando a collaborare al santuario di Boca, dal febbraio 1978
al marzo 1982. Dall’aprile dello stesso anno, è tornato in Valsesia, come vicario parrocchiale di Varallo,
dove è stato sino al luglio 1988. Diventando amministratore parrocchiale di Cuzzego, Cardezza e Prata,
dal luglio 1988 all’ottobre 1988, ha vissuto un altro periodo in Ossola. Arrivato ad Arona nel novembre
1988, è stato cappellano al monastero della Visitazione fino al 28 settembre 1990. Dal 28 ottobre 1990
al 30 novembre 1997 ha svolto il ministero di parroco nella comunità di Mezzomerico. Dal 1 gennaio
1994 al 1 settembre 1996 è stato amministratore parrocchiale di Bedisco e Fornaci.
Dal 1 dicembre 1997 ha poi intrapreso la nuova e lunga esperienza di cappellano presso l’ospedale
Maggiore di Novara. Don Michele Valsesia ha tracciato una sintesi efficace del generoso e fedele
servizio di don Narciso in occasione del suo sessantesimo di ordinazione sacerdotale: “Il suo motto è
sempre stato servire la Chiesa e non servirsi della Chiesa. Ma c’è soprattutto un don Narcisio uomo,
con un grande rispetto verso gli altri: non l’ho mai sentito criticare nessuno, fedele al monito
evangelico non giudicate”. Parlando di questa singolare realtà – la chiesa in ospedale, appunto – don
Narciso diceva: “Questa è una parrocchia con una sua unicità, all’interno di un ospedale, storica perché
voluta dal Bascapé e che continua ad essere riferimento non solo per gli ammalati e chi viene in visita,
ma anche per i cittadini”.

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