«Addio maestro, sarei sempre nei nostri cuori». Gli Alpin dal Rosa ricordano Beggino

«Addio maestro, sarei sempre nei nostri cuori»: il coro “Alpin dal Rosa” ricorda il maestro Romano Beggino.

«Addio maestro, sarei sempre nei nostri cuori»

Sono in tanti a piangere Romano Beggino, figura di spicco della scena musicale e culturale valsesiana. Riceviamo e pubblichiamo un ricordo del maestro firmato dal presidente e dal consiglio direttivo del coro “Alpin dal Rosa” della sezione Ana Valsesiana: per molti anni il musicista ha diretto la formazione canora degli alpini.

«Ciao Romano, i commiati sono sempre difficili e in questo momento per noi è difficile trovare le giuste parole per salutarti, mille ricordi affiorano nella mente e nessuna frase appare opportuna per dirti ciò che proviamo, grazie a te e alla tua tenacia siamo diventati ciò che siamo e insieme a te abbiamo portato i canti degli Alpini ovunque, nelle piazze e nei teatri, alle adunate e ai raduni, con te abbiamo valicato i confini e sorvolato l’oceano e ovunque è stato un successo, qualche volta abbiamo commesso errori, ma tu ci hai sempre prontamente portati a rimediare».

I viaggi

«Un elenco infinito di paesi e città ci hanno accolti e applauditi e fra i ricordi che maggiormente ci inorgogliscono vi sono certamente il viaggio in Argentina, quello in Belgio e tutti gli altri all’estero, il concerto in Vaticano e quello alla Camera dei Deputati, ma dobbiamo fermare la scia dei ricordi altrimenti ogni luogo merita di essere citato e vi siamo arrivati solo perchè tu hai saputo darci la giusta preparazione, avevi al tuo fianco Ivan che ti sostituiva quando non potevi essere con noi, poi, giunti ai festeggiamenti del 25mo di fondazione hai lasciato a lui le redini, ma nessuno di noi ti ha mai dimenticato e siamo tutti consapevoli che i traguardi raggiunti li dobbiamo a te e ora Ivan prosegue tenacemente il tuo cammino».

Il Paradiso di Cantore

«Ora sei lassù, nel Paradiso di Cantore, hai raggiunto i coristi che ti hanno preceduto e chissà quante cose vi siete raccontati e a noi piace pensare che qualche bel concerto celeste lo state preparando. A noi quaggiù rimane solo l’amarezza di non averti potuto salutare come avremmo voluto, ma ci è stato chiesto di non farlo e da bravi Alpini abbiamo “ubbidito”, ma qual giorno eravamo tutti li, non come Coro, non tutti fisicamente ma col cuore e la mente sì, e nella nostra mente ti abbiamo dedicato “Ciao Alpino” un brano che tu stesso, con Marco Tosi, hai scritto e mai come ora assume un particolare significato. Ciao Romano il Coro Alpin dal Rosa prosegue il suo cammino ricordandoti con infinito affetto».

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