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Addio Roberto Cagnotto: il ricordo degli amici di Trivero

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Addio Roberto Cagnotto: «Buono e fuori dagli schemi, un personaggio».

Addio Roberto Cagnotto: il ricordo degli amici di Trivero

Era una persona buona, certamente fuori dagli schemi, con cui si stava bene. Roberto Cagnotto, 61 anni di Trivero, se n’è andato lasciando dietro a sé un bel ricordo in chi lo ha conosciuto e gli ha voluto bene. Dentro e fuori dalla sua casa di frazione Bulliana c’erano stipati molti oggetti vecchi e antichi, una specie di originale museo all’aperto che chi passava non poteva non notare.

Raccoglieva oggetti di tutti i generi

«A lui piaceva raccogliere gli oggetti – racconta l’amico Pier Paolo Cerri, che lo ha conosciuto bene –: nel suo cortile ce n’erano di tutti i generi. Lui li raccoglieva perché pensava potessero tornargli utili. Poi se qualcuno vedeva qualcosa che gli interessava, suonava il campanello e lui glielo regalava. Roberto era così, di animo buono. Una persona fuori dagli schemi, che viveva alla giornata ma che aveva un cuore grande. Non voleva ricompense se faceva qualcosa, non gli interessavano».

Buongiorno-buongiorno

«Tutti lo conoscevano – continua affettuosamente Cerri –: era un vero personaggio, e non solo per il Triverese. In tanti lo conoscevano e lo chiamavano “buongiorno-buongiorno”, perché quando entrava in qualsiasi posto quello era il suo modo di salutare, di approcciarsi. Cercava di mettere sempre allegria, cantando e fischiettando. Anche quando andava a piedi a Mosso, a Ponzone o a Trivero».

Dal 2019 sulla carrozzina

L’uomo, che era nato il 6 marzo del 1959, aveva lavorato sino al 1995 come muratore e aveva vissuto sino al 1996 con la mamma, che era appunto deceduta in quell’anno. «Nel 2019 aveva avuto un intervento alla vertebra e attualmente era su una carrozzina, in questo anno e mezzo gli sono stato vicino. Ora era ospitato nella casa di riposo di Mosso e lo andavo a trovare. È sempre stato un uomo che si è dato da fare sia nelle feste a Bulliana, sia negli ultimi anni con l’associazione Delfino nel negozio di “Uso e riuso” del Centro Zegna».

Il ricordo dell’associazione Delfino

Ed è proprio l’associazione Delfino a ricordarlo sulla pagina Facebook: «Non possiamo non ricordati, caro Roberto. Quanto ci siamo divertite in negozio con le tue battute e con le tue cantate! Ci aiutavi come potevi, e sempre con il sorriso, sempre con il buon umore. Eri chiassoso, talvolta irriverente, sempre fuori dagli schemi (quanto ti piaceva accumulare oggetti vecchi?), un po’ mina vagante, ma noi ti abbiamo davvero voluto molto bene! Fai buon viaggio Robertone. Le tue principesse».

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