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Adriano è riuscito ancora a fare del bene: donati gli organi

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Adriano è riuscito ancora a fare del bene: la famiglia del commerciante, morto dopo una caduta dal tetto, ha autorizzato la donazione degli organi.

Adriano è riuscito ancora a fare del bene

La comunità di Roasio si è stretta a lui fino all’ultimo, ma purtroppo Adriano Multone non ce l’ha fatta. Il 63enne alcuni anni fa aveva lanciato nel suo negozio una iniziativa solidale, lasciando a fine giornata il pane invenduto per le persone con difficoltà economiche.
E si è dimostrato generoso fino all’ultimo, la famiglia infatti ha autorizzato la donazione degli organi che andranno a pazienti in cura.

L’incidente

Dopo una settimana in ospedale Adriano Multone non ce l’ha fatta. Era caduto dal tetto venerdì scorso, 21 gennaio, mentre stava effettuando una riparazione nella sua abitazione di Prucengo a Roasio. Subito le sue condizioni erano parse davvero gravi, i medici intervenuti sul posto erano riusciti a stabilizzarlo e procedere al trasporto con elisoccorso al Cto di Torino dove era stato tenuto in coma farmacologico. Dopo il volo di otto metri infatti aveva riportato un trauma cranico e uno toracico.
La famiglia e gli amici hanno sperato fino all’ultimo di poterlo nuovamente abbracciato, ma le ferite riportate erano davvero gravi.

Noto in paese

Adriano Multone era molto conosciuto a Roasio, ma anche nei dintorni. Aveva infatti rilevato il negozio di alimentari gestito dall’ex sindaco Ubaldo Gianotti, aveva poi aperto la “Bottega del goloso” dove accoglieva i clienti con un sorriso, disponibilità e con tanti consigli.
Distrutta dal dolore la famiglia che ha sperato fino all’ultimo di poterlo avere nuovamente accanto. Lascia la moglie Susanna Pelosini e la figlia Carolina Multone, tra l’altro Adriano Multone era diventato anche nonno.

I messaggi

«Buon viaggio, amore mio» è il messaggio di addio lanciato dalla moglie sui social. Tante le testimonianze di affetto e vicinanza. «Ciao Adriano non posso credere di non vederti più». «Sono sconcertato, triste e addolorato. V sono vicino e ti abbraccio forte forte».
«Ci stringiamo alla famiglia: è un lutto che ci lascia sgomenti» ha detto il sindaco di Roasio Gianmario Taraboletti di fronte a questa tragedia che ha scosso tutto il paese.

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