Attualità
Aiuto compiti anche in estate: la Caritas Varallo non si ferma
Aiuto compiti “Metti un giorno in oratorio” a Varallo prosegue anche in estate.
Aiuto compiti a Varallo
Prosegue anche in estate “Metti un giorno in oratorio”, il servizio di aiuto compiti della Caritas. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la parrocchia di Varallo e Fondazione Valsesia, punta non solo ad andare avanti per i mesi estivi, ma anche a implementare l’assistenza a partire da settembre, coinvolgendo sempre di più anche i ragazzi delle medie. Per raggiungere l’obiettivo, è attiva una campagna di raccolta fondi.
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Gli allievi
Con “Metti un giorno in oratorio”, ogni settimana educatrici, animatrici e volontari guidano nello studio e nello svolgimento dei compiti circa venticinque bambini di terza, quarta e quinta elementare e sono costantemente in contatto con gli insegnanti dell’Istituto comprensivo. Allo sportello partecipa già anche qualche ragazzino di prima media, ma da settembre gli alunni della secondaria potrebbero essere molti di più.
La raccolta fondi
«La raccolta fondi che stiamo portando avanti permetterà di implementare il servizio e coinvolgere da settembre anche altri ragazzi della scuola secondaria, non solo del primo anno, che avrà pur sempre la priorità, ma anche del secondo e del terzo», spiega la referente Barbara Ferrari, che si occupa del progetto dal suo inizio nel 2018. Al momento il servizio accoglie i bambini per due giorni a settimana, ma, fondi permettendo, si pensa anche di aumentare le ore di tutoraggio, arrivando a tre o quattro pomeriggi settimanali.
La sede
Nonostante il nome, “Metti un giorno in oratorio” non si tiene al centro giovanile di Sottoriva, bensì nei locali del Centro Ascolto Caritas di via Giacobini, sopra la casa parrocchiale. Dopo il primo lockdown di marzo 2020, infatti, l’oratorio “Pastore” non ha riaperto per l’estate e per le lezioni si sono dovuti trovare altri spazi. Ora il centro di Sottoriva è pronto a partire con il Grest, dunque l’aiuto compiti rimarrà al Centro Ascolto, dove i bambini rimangono divisi in piccoli gruppi (Il rapporto tutor-alunni è circa di uno a tre).
Circa cinquanta ragazzi
Tra i piccoli fruitori del servizio ci sono gli affezionati, ma anche quelli che frequentano il centro di aiuto compiti occasionalmente o in maniera temporanea su consiglio degli insegnanti: in questo modo, da quando ha aperto, il servizio ha guidato una cinquantina di bambini, cercando di rendere i momenti di studio un piacere e non un peso impossibile. Per sostenere “Metti un giorno in oratorio” è possibile fare una donazione sul conto corrente di Fondazione Valsesia (IBAN IT29 R060 9044 9000 0000 1001 092). Per seguire l’andamento del progetto, inoltre, sono attivi i canali social di Facebook e Instagram.
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