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Alagna, la Guardia di finanza ha salvato 31 persone in inverno

A disposizione degli operatori anche tre cani addestrati a intervenire nelle valanghe, oltre ai droni per le ricerche

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Alagna, la Guardia di finanza ha salvato 31 persone in inverno. Dal mese di dicembre dello scorso anno ad oggi, si sono susseguiti interventi di soccorso dei finanzieri specializzati della stazione di Soccorso alpino della Guardia di finanza di Alagna Valsesia, in stretto raccordo con il corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico della Regione Piemonte, i vigili del fuoco, il servizio “118” e alle altre forze dell’ordine.

Alagna, la Guardia di finanza ha salvato 31 persone in inverno

Si tratta di una attività che richiede una grande sinergia tra tutti i soccorritori impegnati sulla scena, inoltre le Fiamme gialle alagnesi possono contare anche sulla tecnologia soprattutto quando si tratta di intervenire in alta montagna, a disposizione infatti ci sono i droni, oltre al personale da terra con la presenza di cani addestrati proprio a intervenire in caso di valanghe.

Un’attività delicata

Le attività per salvaguardare la vita umana in montagna e nelle aree non antropizzate, si sono rivelate complesse e spesso rischiose per l’incolumità degli stessi militari soccorritori ma, all’esito, hanno consentito di trarre in salvo 31 tra escursionisti e appassionati di sport invernali dispersi tra i boschi oppure immobilizzati per via di infortuni e traumi durante escursioni “fuori-pista”. Incidenti capitati spesso a causa della disattenzione o di una scorretta valutazione delle condizioni.

Attività di polizia

Alle attività di soccorso vanno aggiunte quelle di polizia giudiziaria dei “finanzieri di montagna” vercellesi avviate dopo gravi incidenti ed eventi occorsi in alta montagna, per determinarne le cause e le possibili responsabilità. Punto di forza, per la tempestività, l’efficacia e la riuscita delle operazioni di soccorso, è stata la cooperazione tra i militari del S.A.G.F. e gli elicotteri della Guardia di Finanza che sono in grado di operare in condizione meteorologiche avverse e sono equipaggiati con sistemi di rilevamento dati e di recupero che consentono l’individuazione e il salvataggio delle persone in pericolo mediante la “calata” sulle aree più impervie del soccorritore direttamente dal velivolo – in volo stazionario – a mezzo di un verricello.
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Una sinergia affinata attraverso i numerosi interventi operativi e con periodiche esercitazioni, non meno realistiche, tra le Fiamme Gialle di Alagna Valsesia e i piloti del corpo in modo da affrontare scenari estremi con competenza professionale, coraggio e spirito di umana solidarietà a tutela – in primo luogo – della vita umana.
Nella quotidiana attività di “polizia di montagna”, il Soccorso Alpino di Alagna Valsesia può contare sulla moderna tecnologia di ricerca e soccorso come sistemi a pilotaggio remoto (droni) e di localizzazione dei telefoni cellulari dei dispersi ma anche sul fiuto di tre cani specializzati che, insieme ai propri conduttori, costituiscono una formidabile squadra per le attività di salvataggio in alta montagna e a seguito di valanghe.

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