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Albero della memoria nella biblioteca di Varallo

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In biblioteca un “Albero della memoria” per commemorare la Giornata della memoria e le vittime della Shoah.

Albero della memoria nella biblioteca di Varallo

Un “Albero della memoria” alla biblioteca civica di Varallo in occasione della Giornata internazionale per commemorare le vittime dell’Olocausto.

Nei giorni scorsi, infatti, il cortile d’onore della biblioteca ha accolto una mostra bibliografica; completata poi con questa originale installazione realizzata dai bambini delle classi terze e quarte della scuola primaria di Varallo. A coordinare gli alunni, le maestre Paola Burla; Anna Siffredi; Mimma De Leo; Ilaria Bonazzi; Sabrina Davanzo; Monica Ferrotti; Cristina Marrone; Gina Facchino; con la collaborazione delle insegnanti di sostegno.

Il commento di Piera Mazzone

Di seguito il comunicato firmato da Piera Mazzone, direttrice della biblioteca “Farinone-Centa”.

«Il progetto interdisciplinare intitolato “Vetri di memoria” è nato per ricordare e raccontare, creando oggetti dal valore simbolico, utilizzando barattoli di vetro con all’interno piccoli oggetti, o frasi tratte dai libri presenti in biblioteca, che sarebbero stati appesi a un albero da esporre nel cortile della biblioteca».

«Il vetro è stato scelto perché racchiude un forte significato simbolico ed “ecologico”: è riciclabile all’infinito, senza perdere le sue qualità, è perfetto per conservare cibi e bevande, e quindi cosa c’è di meglio per conservare qualcosa di tanto prezioso come la memoria? Ogni bambino ha realizzato il suo barattolo con una tecnica creativa personale, e l’albero è fiorito».

Mazzone riferisce anche che Patrizia Antonicelli, figlia di Franco, che editò la prima edizione di “Se questo è uomo” ha scritto alla biblioteca.

«Leggo con gioia della mostra che avete organizzato e della presenza dell’edizione originale del libro “Se questo è un uomo”! Sono la figlia di Franco Antonicelli e mi dà grande gioia il riconoscimento del valore di quella prima edizione».

La mostra sarà visitabile fino a sabato 19 febbraio, negli orari di apertura della biblioteca o su prenotazione.

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