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Alberto Cirio: «Fuorviante l’immagine di un Piemonte fermo e malato»

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Alberto Cirio descrive la situazione piemontese: «La nostra non è una regione a rischio».

Alberto Cirio e il Piemonte

«La nostra non è una regione a rischio». Lo sostiene il presidente del Piemonte Alberto Cirio. «Noi abbiamo tutti i parametri a posto – prosegue – Oggi il famoso rapporto R con zero risulta essere a quota 0,34, quindi decisamente al di sotto dei livelli di guardia. Le uniche differenze riguardano qualche giorno in più per riaprire bar e ristoranti, aperti dal 23 maggio. Sono stati gli stessi ristoratori a chiederci qualche giorno in più per riaprire in sicurezza, soprattutto la ristorazione di eccellenza. I banchi extralimentari nei mercati torneranno da mercoledì perché occorre risistemare le piazze che li devono accogliere».

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Una ripartenza sostenibile

«L’immagine di un Piemonte fermo perché malato è quanto di più fuorviante – continua – tanto è vero che allo stato attuale in tutto il Paese le tre Regioni che il Governo e il Comitato tecnico-scientifico considerano sorvegliate speciali sono Lombardia, Umbria e Molise. La nostra esigenza è quella di una ripartenza sostenibile ed è quello che gli operatori ci hanno chiesto. Abbiamo voluto bilanciare la giusta cautela con la necessità della ripartenza e abbiamo trovato un giusto equilibrio tra il diritto al lavoro e il diritto alla salute. Insomma: un’ottima mediazione tra la prudenza e l’economia, per una regione che vuole aprire tutto ma aprire per sempre».

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2 Commenti

1 Commento

  1. Sabrina

    17 Maggio 2020 at 23:19

    Se il Piemonte non è malato allora trovate un modo per riaprire i centri diurni per i ragazzi disabili dopo più di due mesi ne hanno bisogno! Le uscite singole non servono i ragazzi non le capiscono grazie.. i disabili in tutto ciò sembrano dimenticati da tutti

  2. Salvatrice Toggini

    19 Maggio 2020 at 16:46

    Xké io che prendo 400euro di stipendio 450 affitto e 100 euro di reddito di cittadinanza nn può fare la domanda contributo affitto vergognatevi a chi li date i soldi, io Con il contributo ni pagavo l, affitto

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