Seguici su

Attualità

Aliante schiantato all’alpe Lavazei: fu colpa di un errore del pilota

La tragedia risale al Ferragosto del 2020: un 59enne svizzero andò a sbattere contro una parete rocciosa morendo sul colpo

Pubblicato

il

aliante soccorsi

Aliante schiantato all’alpe Lavazei: fu colpa di un errore del pilota. Sarebbe stato un errore del pilota a determinare l’incidente mortale in cui nel Ferragosto del 2020 perse la vita un cittadino svizzero di 59 anni.

Aliante schiantato all’alpe Lavazei: fu colpa di un errore del pilota

L’uomo aveva alle spalle molte ore di volo, era un esperto nel condurre l’aliante ma quel sabato pomeriggio qualcosa andò storto.

Nessun malore, nessun problema meteorologico, a determinare lo schianto nel territorio tra Alagna e Alto Sermenza fu la perdita di controllo in volo dell’aliante da parte del pilota, con impossibilità di recuperare il normale assetto di volo a causa dell’esiguo distanza dalla parete rocciosa.
LEGGI ANCHE: Recuperato aliante precipitato in Valsesia un anno fa

 I soccorsi

Ad assistere all’incidente erano stati alcuni escursionisti che avevano dato da subito l’allarme.

Dopo la segnalazione della caduta sul posto erano intervenuti i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese insieme all’eliambulanza del 118. Una volta giunti sul posto, i soccorsi non avevano potuto far altro che constatare la morte del conducente del velivolo.

C’era stato un grande dispiegamento di forze appena ricevuto l’allarme. Alcuni escursionisti infatti avevano visto l’aliante in difficoltà per poi cadere in mezzo ai boschi. Grazie alle segnalazioni era stato possibile quindi rintracciare il mezzo. Per il pilota però non c’era stato più nulla da fare.

Le indagini

L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo aveva aperto un’indagine sull’episodio ed è stata pubblicata la relazione dell’inchiesta. Lo schianto sulle rocce non aveva dato scampo al pilota, un cittadino svizzero di 59 anni, morto sul colpo.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *