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Allarme cinghiali a Serravalle: si potenziano le battute di caccia

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Anche a Serravalle è incubo cinghiali. «In atto battute di caccia di selezione».

Allarme cinghiali a Serravalle

Invasione di cinghiali, anche Serravalle cerca di correre ai ripari per difendersi dagli ungulati. Che il numero di esemplari della particolare specie sia aumentato non è una novità: da qualche tempo infatti l’incremento degli animali selvatici si è fatto sentire un po’ ovunque e anche la Valsesia non è stata risparmiata. A Serravalle il primo cittadino Massimo Basso sta cercando di trovare una soluzione.

La situazione post incendio

«A seguito dell’incendio del 2019, che ha interessato le nostre zone, la caccia libera per chi ha i requisiti per praticare non è più permessa – spiega il sindaco -. A questa legge non è concessa deroga. Io che ho la delega anche alla caccia e alla pesca in Provincia ho avuto modo di recente di incontrare gli enti del settore e il personale degli uffici preposti per affrontare una questione che sta diventando un problema per la nostra zona».

Gli esemplari sono davvero molti: alcuni interventi sono stati fatti ma il problema persiste. «Il periodo per cacciare è cominciato da poco: l’altro giorno sono stati abbattuti circa 20 cinghiali nella zona di Gattera e Piane – evidenzia Basso -.  Adesso si cercherà di mettere in atto battute, in forma di caccia di selezione, a fronte dell’incremento smisurato di cinghiali che creano  non pochi danni».

Il sindaco invita quindi i cittadini a segnalare la presenza di ungulati. «Ricordiamo a chi ha subito e subisce la visita degli animali selvatici che è necessario contattare l’ufficio della polizia municipale. I cittadini dovranno compilare una modulistica che sarà poi inoltrata alla Provincia – prosegue l’amministratore -. Questo ente con i tutor, ovvero cacciatori abilitati e l’associazione di categoria, interverrà per contenere il fenomeno. Sottolineo che stiamo facendo il possibile per il problema. Faremo anche un incontro con assessori regionali per sensibilizzare alla questione, ma fino a che c’è divieto di caccia libera si potranno trovare soluzioni utili per tamponare la criticità».

(foto d’archivio)

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1 Commento

1 Commento

  1. Mario

    11 Ottobre 2022 at 7:52

    Ottimo, ma occorre intensificare ancora di più l’azione dei cacciatori e rimborsare loro il costo delle cartucce.

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