Attualità
Alluvione all’Isola di Borgosesia, prima sentenza: bocciata la richiesta di risarcimento
Dall’opposizione: «La paratoia del sistema di difesa spondale è sotto la competenza del Comune»
Alluvione all’Isola di Borgosesia, prima sentenza: bocciata la richiesta di risarcimento. Per l’alluvione che nell’ottobre di tre anni fa sconvolse il rione Isola è dunque arrivata la prima sentenza in tribunale a Vercelli.
Alluvione all’Isola: prima sentenza
Il giudice ha respinto la richiesta di risarcimento danni presentata da tre privati. Non viene riconosciuta la responsabilità della società (Basikdue) che ha in concessione il canale di derivazione. Le motivazioni alla base della decisione sono essenzialmente due: l’eccezionalità dell’evento atmosferico e il fatto che le paratoie di competenza della società non rientrano nel sistema di difesa spondale del fiume.
Un confronto politico
Quanto accaduto all’Isola e le polemiche che ne sono seguite diventano ovviamente confronto politico, più volte affrontato in consiglio comunale. E’ accaduto ancora nell’ultima assemblea e appena pochi giorni fa il gruppo “Insieme per Borgosesia” è tornato sull’argomento. «Il nostro gruppo non intende entrare nel merito delle responsabilità e delle cause – è il commento del consigliere Marco Antoniotti -. Per quanto riguarda la sentenza, è evidente come sia stata integralmente rigettata da parte del tribunale di Vercelli la domanda formulata da parte del Comune di Borgosesia diretta a far “dichiarare la responsabilità esclusiva del gestore del canale nella causazione dell’evento dannoso e, per effetto, escludere qualsiasi responsabilità del Comune”.
La questione paratoie
Dalla lettura della sentenza, infatti, emerge che le paratoie che il concessionario poteva movimentare non fanno parte del sistema di difesa spondale del fiume. E non hanno quindi la funzione di protezione del rione Isola dalle piene del fiume a differenza della paratoia in corrispondenza del letto del fiume installata durante i lavori di costruzione dell’argine. Lavori che vennero appaltati dal Comune di Borgosesia grazie a un contributo regionale. Questo conferma quanto affermiamo da mesi. La paratoia facente parte del sistema di difesa spondale è sotto la responsabilità del Comune di Borgosesia e da quest’ultimo sarebbe dovuta essere azionata».
Un piano di protezione civile
Le considerazioni del consigliere di “Insieme per Borgosesia” si estendono alla richiesta di attivare il piano di protezione civile: «Per il futuro continuiamo a domandarci come l’amministrazione stia operando. Si desidera continuare a perorare la tesi relativa alla mancata regolamentazione da parte di Aipo sulla competenza per la movimentazione della paratoia oppure, predisponendo una procedura interna che preveda in caso di emergenza l’attivazione da parte comunale della difesa spondale con l’abbassamento della paratoia? Procedura da inserire nel piano di emergenza e di protezione civile comunale di cui il Comune è tuttora sprovvisto malgrado quanto accaduto e il susseguirsi di eventi straordinari che sempre più di frequente colpiscono il territorio».
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