Attualità
Alpin dal Rosa in lutto per Sergio: era nel gruppo di Doccio
Alpin dal Rosa piangono Sergio Battistolo: «Ora hai riabbracciato tuo figlio Alberto nel Paradiso di Cantore».
Alpin dal Rosa in lutto
Un altro alpino è andato avanti: il gruppo di Doccio piange Sergio Battistolo, penna nera e corista degli Alpin dal Rosa. Il funerale è stato celebrato nella chiesa della frazione quaronese. Alpino e uomo di grande valore umano, lascia la moglie Esilde, la figlia Valentina con Cristian, la nuora Leila e la nipotina Giorgia. La cerimonia funebre è stata solennizzata dalle note della tastiera suonata dal maestro Beggino e dalla tromba di Santucci.
Una figura indispensabile
A ricordare Battistolo è il capogruppo di Doccio, Marco Degrandi: «Troppo presto e troppo velocemente hai lasciato la tua famiglia e noi, arrendendoti ad un male che ha vinto anche la tua forte fibra di alpino. Da quando eri in pensione, eri una figura indispensabile nel gruppo, sempre pronto e disponibile, bastava che ti chiamassi e tu rispondevi “Dimmi capo!” e per qualunque esigenza la tua risposta era sempre un sì. Quando non c’eri era perché eri su nella tua amata Palancato. Spesso mi chiamavi, soprattutto negli ultimi due anni, per passare da te per vedere le tue iniziative per la sede e per il gruppo. Ricordo quel lunedì sera di fine settembre: l’ultima riunione con te. Nulla lasciava presagire che tutto sarebbe cambiato così in fretta, ricordo che tu dicesti: “Matai! Speriamo di poter tornare presto a fare festa, abbiamo il gagliardetto nuovo da benedire! L’ho fatto fare io!”. Il nostro gagliardetto: nel 2019 l’hai tenuto orgogliosamente stretto fra le mani a quasi tutte le feste dei nostri gruppi sezionali, forse era un modo per superare quel duro colpo del lutto di tuo figlio Alberto: ora vi vedo sorridere e abbracciarvi lassù, nel Paradiso di Cantore, e sono certo che guiderete i nostri passi».
«Impossibile non volerti bene»
Battistolo faceva parte dal 2014 degli Alpin dal Rosa, i cui coristi lo ricordano nelle parole di Mauro Pallone: «Sei entrato in punta di piedi, inserito nella sezione bassi e da subito hai raccolto stima e benevolenza per il tuo carattere genuino e gioviale, per il tuo simpatico sorriso e per essere sempre disponibile alle battute, insomma, era impossibile non volerti bene. Hai sofferto tanto quando è scomparso prematuramente tuo figlio Alberto, quando si parlava di lui l’emozione ti assaliva e dicevi di non voler più salire a Palancato perché ogni angolo di quel luogo te lo ricordava. Ci siamo ritrovati tante volte ai raduni dei gruppi, e tu eri sempre col gagliardetto del tuo gruppo, portato con fierezza e amore; e poi c’erano le serate e le trasferte del coro e le prove del giovedì sera a cui non mancavi mai. Poi quel maledetto male ti ha aggredito, ma tu hai sempre reagito con forza e coraggio come sanno fare i grandi e veri alpini. L’ultima volta che ti ho visto era inizio settembre: sei passato da me in negozio e nulla hai lasciato trapelare anzi, hai detto di voler riprendere a cantare al più presto e dato che col coro degli alpini eravamo fermi saresti andato a cantare con la Corale di Isolella con l’accordo, ovviamente che, appena avremmo ripreso, saresti tornato con noi; invece sei salito al Paradiso di Cantore e ti sei unito ai tanti nostri coristi che ti hanno preceduto e sono certo che state già intonando le nostre canzoni. Nella chiesa di Doccio avremmo dovuto essere presenti con il coro per il tradizionale Concerto di Natale, ma l’emergenza sanitaria lo ha impedito e siamo invece a salutarti e ringraziarti per questo pezzo di vita che hai voluto donarci, ci mancherai tanto ma ti prometto che porteremo con noi, per sempre, la tua immagine e il tuo ricordo».
LEGGI NOTIZIA OGGI DA CASA: IL TUO GIORNALE COMPLETO IN VERSIONE DIGITALE
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook
Giorgio Rifici
2 Gennaio 2021 at 0:47
Caro Sergio abbiamo lavorato anni insieme poi per anni ho lavorato in altra regione. In pensione sono entrato nel coro Alpin del rosa e con piacevole sorpresa c’eri tu che mi aspettavi con un grande sorriso. Purtroppo sei mancato troppo presto. Mi mancherà molto la tua amicizia. Ciao R.I.P. vicino a tuo figlio