Seguici su

AttualitàFuori zona

Alpinista scomparso nel nulla: inutile un mese di ricerche

Droni, sorvoli e analisi telefoniche senza esito. Sospese le operazioni per un 64enne disperso dal 23 giugno.

Pubblicato

il

Alpinista scomparso nel nulla: inutile un mese di ricerche. Droni, sorvoli e analisi telefoniche senza esito. Sospese le operazioni per un 64enne disperso dal 23 giugno.

Alpinista scomparso nel nulla: inutile un mese di ricerche

Ricerche sospese per un alpinista svizzero che dal 23 giugno risulta scomparso tra Valchiusella e Scalaro. Nonostante l’impegno e l’ampio dispiegamento di mezzi, le squadre non sono riuscite a individuare alcuna traccia dell’uomo, costringendo le autorità a interrompere temporaneamente le ricerche.

Iurg Muller, 64 anni, aveva iniziato il suo percorso dall’Alpe Cavanne con l’intento di seguire un tratto della Grande traversata delle Alpi, noto itinerario escursionistico che attraversa diverse regioni alpine. Dopo aver lasciato il punto di partenza, non ha più fornito notizie ai familiari, il cui ultimo contatto risale al 23 giugno, giorno in cui l’alpinista è ufficialmente scomparso.
LEGGI ANCHE: Ritrovato senza vita un escursionista disperso da quattro giorni

Le operazioni di soccorso

Le operazioni di ricerca, coordinate dal Soccorso alpino della Guardia di finanza e supportate dall’impiego di droni messi a disposizione dai vigili del fuoco, si sono concentrate sulle creste montuose tra Valchiusella e Vallone di Scalaro, nonché lungo i sentieri della Gta. Sono stati effettuati numerosi sorvoli e ispezioni a terra, con l’obiettivo di individuare segni o tracce utili al ritrovamento dell’alpinista.

Nessuna traccia trovata

Nonostante l’ampio dispiegamento di mezzi e risorse, le ricerche non hanno portato a risultati concreti. Le squadre sul campo non hanno rinvenuto alcun indizio riconducibile a Muller, e nemmeno l’analisi dei dati delle celle telefoniche, effettuata per cercare di tracciare gli ultimi spostamenti, ha fornito informazioni utili o punti di riferimento.

Vista l’assenza totale di segnali, la vastità del territorio esplorato e l’impossibilità di restringere ulteriormente il campo di ricerca, le autorità competenti hanno deciso di sospendere temporaneamente le operazioni di soccorso. La speranza è che nuovi elementi possano emergere in futuro, permettendo così di riprendere le ricerche e fare luce sulla sorte dell’alpinista svizzero.
Foto d’archivio

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *