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Annata record per la vendemmia: meno vino, ma sarà eccellente | LE FOTO

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Vendemmia, è un’annata record: «La quantità è minore del solito ma la qualità delle uve è altissima». Si sta concludendo in questi giorni la raccolta dei grappoli nei vigneti che circondano Gattinara. I produttori sono soddisfatti

Annata record per la vendemmia

Vini di grandissima qualità caratterizzeranno la vendemmia 2022. A Gattinara la raccolta delle uve è iniziata da diversi giorni: i grappoli sono maturati precocemente a causa della stagione estiva particolarmente calda. La siccità non ha provocato danni ai vigneti, anche grazie alle piogge cadute dopo la metà di agosto e agli inizi di settembre che hanno dato una mano ai viticoltori, gonfiando al giusto punto gli acini. Lo confermano i viticoltori, impegnati nella vendemmia.

«Le uve sono belle e sane; nonostante l’estate anomala, non abbiamo avuto problemi a livello sanitario e questo ci ha aiutati – afferma Paride Iaretti dell’omonima azienda vinicola gattinarese – La quantità è un po’ inferiore alle annate precedenti, per via della grandinata dell’anno scorso, che ha avuto strascichi anche quest’anno: le piante danneggiate non hanno fatto in tempo a riprendersi completamente. Ma la qualità è molto elevata: abbiamo riscontrato un bell’equilibrio nei mosti e quindi avremo vini di alto livello. Questo vale per Gattinara, ma anche per tutto l’Alto Piemonte. Ogni anno si deve tener conto dell’annata precedente quindi, considerando ciò che è successo la scorsa estate, possiamo ritenerci più che soddisfatti. Un viticoltore deve sempre considerare il territorio in cui vive ed essere bravo a capire e adeguarsi ai cambiamenti. Per contrastare le grandinate, già l’inverno scorso abbiamo protetto una parte dei nostri vigneti con un moderno impianto antigrandine, che quest’anno incrementeremo».

Scorpacciata d’uva per caprioli e tassi

Soddisfazione anche per Cinzia Travaglini, titolare dell’azienda di famiglia, che pure mette in evidenza una percentuale inferiore di prodotto: «La vendemmia produrrà sicuramente un’ottima annata, anche se la quantità sarà minore al solito, un po’ per la grandinata dell’anno scorso, un po’ per la siccità, che ha fatto soffrire qualche zona in cui il terreno è più roccioso, e un po’ a causa della fauna selvatica, in particolar modo i caprioli e i tassi, che hanno mangiato tanti grappoli – afferma l’imprenditrice gattinarese –. La raccolta è iniziata domenica 18 settembre, in anticipo di diversi giorni rispetto al solito: controllando giorno per giorno i valori delle uve, abbiamo potuto capire al momento giusto di aver raggiunto la piena maturazione e iniziare a raccogliere quando tutti i livelli erano perfetti. Vista la siccità, non ci aspettavamo neppure risultati così buoni. A metà luglio eravamo effettivamente un po’ preoccupati per la mancanza di acqua: abbiamo evitato ulteriori cimature delle piante per poter mantenere il più possibile il fogliame a protezione dei grappoli. Con le piogge di agosto e settembre, le viti si sono riprese e abbiamo raggiunto ottimi livelli di concentrazione di zuccheri e di colore, dato l’ottimo livello di antociani. Il tempo ci ha favoriti anche nella raccolta, che dovremmo terminare proprio in questi giorni. Possiamo quindi dire che, anche se un po’ scarsa, sicuramente sarà una grande annata».

Alcuni momenti della vendemmia a Gattinara. Qui sopra, si lavora nei vigneti Travaglini e a destra, in basso, Cinzia Travaglini con le figlie Alessia e Carolina Collauto. Nella foto in alto, al centro, Paride Iaretti con il suo staff (fotoservizio Gianluca Colombo)

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