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Anpi Gattinara cerca casa: appello al Comune

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Anpi Gattinara cerca casa: appello al Comune

Anpi Gattinara cerca una sede e lancia un appello al Comune: «Ci bastano un paio di stanzette, che siamo disponibili a mettere a posto».

Anpi Gattinara in cerca di una sede

Appello al Comune per avere una sede: lo lancia l’Anpi di Gattinara. Il sodalizio da otto anni, cioè dalla sua “rinascita”, è senza una sede. E così il suo presidente, Franco Patriarca, prima delle elezioni ha lanciato un appello a tutti e cinque candidati sindaci. «Speriamo che chi vincerà finalmente si ricordi che l’Anpi di Gattinara non ha una sede, ma, come i partigiani di 80 anni fa, viaggia raminga da una casa all’altra con tutte le proprie cose accatastate in una stanzetta». La sede del sodalizio è attualmente quella dell’azienda agricola di Patriarca, sostanzialmente la cantina vitivinicola omonima, «solo in occasione dell’assemblea annuale, tra l’altro prevista per la fine del mese – afferma – il Comune ci concede locali un po’ più ampi. Altrimenti gli incontri si fanno un po’ nella cantina del sottoscritto, un po’ nelle abitazioni private di alcuni soci».

Uno spazio contenuto

Attualmente sono una sessantina gli iscritti; l’associazione è presente nella città del vino dal secondo dopoguerra, ma nel tempo era andata via via spegnendosi, fino appunto ad otto anni fa, quando Patriarca ed alcuni soci hanno deciso di riprendere in mano la situazione. Da allora l’Anpi di Gattinara organizza varie commemorazioni e soprattutto custodisce il vasto materiale d’archivio, libri, foto, documenti. Anche questo sistemato in via provvisoria nella cantina Patriarca. «Non chiediamo chissà cosa – precisa il presidente -. Ci bastano un paio di stanzette, che siamo disponibili a mettere a posto. In città sappiamo che vi sono alcuni locali di proprietà del Comune disponibili, come l’ex sede dell’Aib in piazza Molino, alcuni locali vicini alla biblioteca, in piazza Italia, piuttosto che gli spazi situati nella piazzetta vicina all’ospedale». Patriarca afferma di aver più volte avanzato la richiesta di una sede, «come tante altre associazioni gattinaresi», ma finora la questione è stata lettera morta. E così Patriarca ha colto l’occasione del voto per ribadire questa necessità.

Le priorità

«Speriamo che chi vinca abbia a cuore la memoria della storia recente, tra cui il ricordo di quel tragico periodo che fu la dittatura fascista, la guerra, e che poi portò poi alla Resistenza, alla Liberazione ed al riscatto democratico che si concretizzò nella stesura della nostra Costituzione, su cui oggi giurano fedeltà tutti gli amministratori e i politici di qualsiasi livello. Speriamo che chi vinca collabori con l’Anpi per fare memoria nelle scuole, in occasione delle ricorrenze e con altre iniziative specifiche. Speriamo che chi vinca abbia a cuore l’ambiente, vera grande emergenza mondiale, e in ogni proprio atto amministrativo valuti sempre l’impatto delle decisioni prese su questo tema. Speriamo che chi vinca tenga conto che i diritti sono di tutti, ma proprio tutti, applicati in modo eguale per tutti, altrimenti diventano privilegi o favori. Speriamo che chi vinca abbia a cuore le nuove generazioni, a cui vanno dati luoghi di aggregazione, fatte proposte di crescita, e siano accompagnate in sinergia con la scuola e con le associazioni, altrimenti corriamo il pericolo che ciò che vediamo ogni fine settimana diventi la norma e non l’eccezione. Ed infine speriamo che i gattinaresi vadano in gran numero a votare, poiché questo è espressione della democrazia e sinonimo di partecipazione».

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