Attualità
Apprensione per don Gianni: manca da Trivero dal giorno di Pasquetta
Il sacerdote si è trasferito da Trivero Matrice agli alloggi del seminario. «Sta affrontando un periodo di cure, lo attendiamo tra noi al più presto»
Apprensione per don Gianni: manca dalla parrocchia dal giorno di Pasquetta
La comunità parrocchiale dell’alto Triverese sta vivendo momenti di apprensione per il suo parroco don Gianni Pedrolini. Il sacerdote, infatti, per problemi di salute, ha dovuto lasciare la parrocchia di Matrice nel giorno di Pasquetta, il 18 aprile. È quindi da circa un mese e mezzo che il sacerdote è lontano dai suoi fedeli, che lo attendono a braccia aperte. Attualmente don Pedrolini è ospite dell’Osi (Opera sacerdoti invalidi) della diocesi di Biella, un settore del seminario che ospita sacerdoti che vivono da soli e hanno bisogno di assistenza, anche temporanea.
«Speriamo che torni presto tra di noi – dicono alcuni parrocchiani –: ci manca molto e non vediamo l’ora di riabbracciarlo. Siamo molto vicini al nostro parroco, che ha fatto e farà ancora tanto per noi».
Tra l’altro, i fedeli vorrebbero poter festeggiare don Gianni in occasione dei suoi 55 anni di ordinazione. La data scelta è il 25 giugno, giorno in cui venne ordinato prete. Già in occasione dei suoi 50 anni di sacerdozio, festeggiati nel 2017, era stato circondato dalla comunità e dai suoi ragazzi a cui è molto legato.
In quell’occasione ad accoglierlo nella sua chiesa, dove è arrivato nel 2003, è stato un applauso spontaneo. Mentre in piazza sono stati i giovani dell’oratorio e gli scout a fargli da “cordone” d’onore. «Questa è la messa d’oro di don Gianni – aveva detto don Dino Lanzone, rettore del santuario della Brughiera – ed è un modo per dirgli grazie perché è un prete vero, nel profondo».
Ma ancora prima della data del 25 giugno, va ricordato che tra il 10 e il 13 giugno è in calendario la festa patronale di San Quirico e Giulitta, e sicuramente l’assenza del parroco “titolare” sarebbe un peccato.
«Possiamo solo augurarci di riaverlo presto tra noi – commenta un altro parrocchiano -. L’importante è che si rimetta completamente».
Don Gianni è molto legato al territorio dove ha vissuto molti anni. Il sacerdote è nato nel 1941 a Trivero, ora Valdilana, nella maternità all’ospedaletto del Centro Zegna. La sua giovinezza l’ha invece vissuta a Portula. Dopo l’ordinazione avvenuta nel 1967 ha iniziato l’impegno sacerdotale a Sordevolo come vice parroco e a Bagneri come parroco. È stato poi vice parroco a Cossato sino al giugno del 1973 per spostarsi poi a Salussola dove ha trascorso trent’anni alla guida della comunità parrocchiale. A Matrice era arrivato, con tutti gli onori, nel 2003 ed è sempre stato vicino alla popolazione, agli anziani, ai bisognosi e ai giovani.
Il suo 80esimo compleanno è stato celebrato lo scorso anno a Matrice. I giovani dell’oratorio e del centro estivo avevano posizionato, davanti alla chiesa, uno striscione con la scritta “Auguri donGia”, scritta che può essere valida anche oggi, per augurare una pronta guarigione e un ritorno a casa al sacerdote, che è benvoluto da tutti.
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