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Asl ha già dimenticato la Casa della salute di Trivero | L’opinione
Asl ha già dimenticato la Casa della salute di Trivero. Il consigliere di “Progetto per Trivero” Piero Casula torna sull’argomento sanità triverese.
Asl ha già dimenticato la Casa della salute di Trivero
Il gruppo “Progetto per Trivero” è pronto a presentare una mozione in consiglio sull’argomento sanitario: «Dobbiamo fare un bilancio finale: il progetto della Casa della salute di Trivero è fallito. C’è un portone e una targa, e non ci sono medici di famiglia. Quando è stata annunciata la Casa della salute erano tre: Cossato Trivero e Biella. Ora siamo pure snobbati. E mi riferisco al nuovo servizio lanciato dall’Asl Biella di terapia anti coagulanti orali. Il problema è che è riservato a Biella e Cossato, Trivero non è considerato. In municipio dormono il sonno più profondo. Questa è la dimostrazione di come la sanità sia stata distrutta nel nostro Comune».
La proposta
«La proposta non la facciamo solo al sindaco di Trivero, perchè non andrà contro il suo partito. Ma la proponiamo a tutti i sette sindaci della vallata interessati dalla Casa della salute di Trivero- continua il consigliere di minoranza-. Si prenda atto del fallimento e chiediamo che venga ripristinato il punto di primo soccorso con i medici che arrivavano da Biella. Deve tornare tutto come tre anni fa. Dimostriamo per una volta alla popolazione che seguiamo gli interessi dei cittadini e non interessi di partito».
E Casula punzecchia: «Dopo la sceneggiata e manifestazione delle magliette rosse, scopro che il Comune è pure parte attiva che organizza la marcia della pace tra Perugia e Assisi. Forse sarebbe meglio organizzare una marcia della salute come faceva Carli ai tempi in cui era all’opposizione. Oggi invece pensa soprattutto a non scontrarsi con i suoi compagni di partito».
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