Attualità
Assemblea industriali: strade valsesiane ancora al palo
Assemblea industriali: le aziende locali hanno fatto investimenti importanti, ma le infrastrutture sono ancora carenti.
Assemblea industriali, la situazione attuale
Un’occasione per ragionare sui punti forti e sulle criticità delle imprese locali. «Le aziende novaresi, vercellesi, valsesiane, sono molto competitive se viste dall’interno. Abbiamo fatto investimenti importanti in questi anni, soprattutto nell’automazione e nel capitale umano; il problema è che diventiamo meno competitivi dal nostro cancello in poi». E’ uno dei punti messi in luce dal presidente di Confindustria Novara Vercelli Valsesia, Gianni Filippa, durante la prima assemblea dell’associazione. Ieri al castello di Novara il nuovo organismo nato dall’aggregazione tra Confindustria Vercelli-Valsesia e l’Associazione industriali di Novara ha richiamato gli industriali di tre province per parlare di di strategie comuni e delle prospettive per il territorio. Alla riunione ha preso parte anche il presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia e l’economista Marco Fortis, vice presidente della Fondazione Edison.
Le infrastrutture
Filippa nel suo intervento ha puntato il dito sulla viabilità, in particolare quella valsesiana, uno dei punti critici del sistema industria. «Non è una cosa normale – ha affermato – che di realizzare la pedemontana tra Biella e Romagnano si parli, se non sbaglio, dal 1965. Così come non è logico che per andare da Novara ad Arona si possa impiegare anche un’ora e mezza e da Novara a Vercelli un’ora. Potrei continuare, citando la circonvallazione di Romagnano, ancora incompleta dopo decenni di annunci, ma credo sia meglio fermarsi e pensare a quanto queste carenze infrastrutturali portino inefficienze e tempi morti anche per i nostri dipendenti».
Le amministrazioni
Fortunatamente molte amministrazioni locali danno una mano agli imprenditori . «Ci sono amministrazioni – ha detto Filippa – e non le cito perché non vorrei dimenticarne qualcuna, che nonostante regolamenti astrusi hanno fatto e fanno di tutto per sostenere gli insediamenti produttivi, come pure ci sono molti funzionari pubblici con i quali collaboriamo positivamente e che cercano, nei limiti del possibile, di favorire la semplificazione. Approfitto di questa occasione per ringraziarli, ma non posso fare a meno di sottolineare che le nostre imprese sono letteralmente “sommerse” da regolamenti, alcune volte anche in contrasto tra loro, che rendono sempre più difficile fare il nostro mestiere»
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