Seguici su

Attualità

Autostrada a prova di cinghiali: raccolta di firme dopo la tragedia di Mattia e Simonluca

Pubblicato

il

Giovani morti sulla A26, aperta inchiesta per omicidio stradale

Autostrada a prova di cinghiali: su change.org la raccolta firma per trovare una soluzione.

Autostrada a prova di cinghiali: c’è una raccolta di firme

Era l’1 ottobre quando Matteo Ravetto e Simonluca Agazzone stavano rientrando a casa percorrendo la A26. L’auto su cui viaggiavano si trovò davanti un gruppo di cinghiali, la vettura si ribaltò e i due calciatori morirono sul colpo. La tragedia ha dato il via a una raccolta firme su Change.org, intitolata “Più sicurezza in autostrada”. Finora sono oltre 2600 le firme raccolte, ma si punta ad arrivare a 5000.

Iniziativa degli amici di Simonluca

A promuoverla è stata Francesca Bertalli, con gli amici di una vita, che riassume così la triste situazione e l’intento dell’iniziativa.

Simonluca Agazzone, 39 anni e Matteo Ravetto, 32 anni hanno perso tragicamente la loro vita il 1 ottobre in un incidente in autostrada a causa della presenza di cinghiali in carreggiata. Nel tratto in cui è avvenuto l’incidente non c’era un guardrail a proteggere le corsie e gli animali erano in mezzo alla strada. L’impatto è stato mortale.

In Francia hanno creato dei ponti per permettere agli animali di attraversare l’autostrada senza mettere in pericolo la vita degli automobilisti. Mettere delle protezioni purtroppo non potrà ridarci queste due giovani vite che si sono interrotte troppo presto, ma può aiutare a impedire altri incidenti di questo tipo. Scrivo questa petizione e vi chiedo di sostenerla in nome di Simon, mio carissimo amico che ci ha lasciati inaspettatamente lasciando un vuoto immenso. Per non dimenticare e per evitare altre tragedie. Per Simon, per Matteo, per le loro famiglie e per i loro amici.

LEGGI NOTIZIA OGGI DA CASA: IL TUO GIORNALE COMPLETO IN VERSIONE DIGITALE

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *