Attualità
Borgosesia un anno di attesa per visitare un diabetico
Attesa di un anno per una visita ad un diabetico all’ospedale di Borgosesia. E’ quanto si è sentita proporre un’utente valsesiana alle prese con le visite di controllo per il padre ammalato.
Attesa di un anno per una visita
Una visita per il diabete? All’ospedale di Borgosesia non se ne parla fino a gennaio 2019. A raccontare l’esperienza è una lettrice
«Mio papà, che risiede a Serravalle è in cura in diabetologia a Borgosesia da dieci anni – racconta Luana Tobia -. Ha seguito una cura sperimentale con pastiglie per due anni, che andava bene. A dicembre si è sottoposto ad una visita di controllo con gli esami del sangue; purtroppo però hanno rilevato valori alti della glicemia e quindi la cura è stata modificata. Però i medici hanno deciso di rivederlo ad aprile. Abbiamo cercato subito di prenotare una visita per quel mese, ma fino a pochi giorni fa all’ospedale dicevano di non avere ancora la lista con le date»
Aspettare un anno per una visita
«Poi invece la risposta è arrivata: a Borgosesia non c’è più lo specialista per la diabetologia, quindi se mio padre vuole fare una visita ad aprile deve andare a Vercelli. Altrimenti gli tocca aspettare gennaio 2019, cioè un anno. Tra l’altro ad ottobre dovrà rifare l’esame per la patente. Per fortuna mio papà è del 1950, è quindi relativamente giovane, ed autosufficiente. Però immagino la situazione di gente anziana, che magari abita ad Alagna: ci sono 200 chilometri di strada, tra andata e ritorno, dal capoluogo. Mi sono anche informata per spostarlo a Borgomanero, ma lì dovrebbe ripartire da capo con gli esami».
Manca un primario
Nel nosocomio borgosesiano dal 2015, cioè dall’anno di pensionamento della dottoressa Nicoletta Pinna, primario della specializzazione, manca una figura analoga per questa disciplina. I pazienti stabili vengono seguiti dai professionisti della medicina generale. Per i casi più complessi invece ci sono gli specialisti del Sant’Andrea di Vercelli che salgono a Borgosesia due volte alla settimana. Però, se i tempi di attesa sono di un anno, forse sarebbe da rivedere il numero di presenze.
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