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Biblioteca Varallo ricorda Antonio Corona

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Biblioteca Varallo ricorda lo studioso Antonio Corona, di San Germano Vercellese.

Biblioteca Varallo ricorda Antonio

Il cordoglio per la scomparsa di Antonio Corona, studioso di San Germano Vercellese, ha toccato anche Varallo. La biblioteca della cittadina dice addio all’amico, che donò alla “Farinone-Centa” 4 incunaboli di grande valore, tra i quali il primo libro stampato a Vercelli nel 1485. «Ho sempre pensato – scrive il direttore Piera Mazzone – che quando si parte per il viaggio più lungo non serva la valigia, ma si sia accompagnati dagli affetti e dai pensieri di coloro con i quali abbiamo condiviso il cammino, scendendo alla fermata precedente, per Te, Antonio, l’amore di una vita: Ausilia, con la quale a Santo Stefano avresti festeggiato i quarant’anni di matrimonio, la tua figlioccia, i nipoti, gli amici, tanti, che oggi si sentono un poco più soli e smarriti…».

Gli incunaboli

Risale al 1485 il primo incunabolo vercellese di Nicolò di Osimo, che Corona donò alla biblioteca di Varallo, «con un gesto di straordinaria generosità – commenta Mazzone -, unendovi il primo e unico libro impresso a Chivasso nel XV secolo: la Summa Angelica de casibus conscentiae, del teologo francescano Angelo Carletti di Chivasso, stampata nel 1486, il Corpus iuris civilis. Iustiniani institutiones cum glossis, stampato a Torino nel 1488, e il Tractatus de ecclesiastica potestate di Alessandro di Sant’Elpidio, impresso a Torino nel 1494».

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