Attualità
Borgosesia consigli del sindaco a chi vuole avviare una piccola attività
Borgosesia consigli per un’attività in città: mancano un bed & breakfast e un’armeria.
Borgosesia consigli per un negozio
Cosa manca a Borgosesia a livello di attività commerciali? Un bed & breakfast e un’armeria. Almeno secondo il sindaco Paolo Tiramani, che le “consiglia” a chi intende avviare un investimento nel settore. Con la fine dell’anno, la città ha tirato le somme sulla situazione commerciale: «Si è in equilibrio, come accade ogni anno – dice il primo cittadino -, tra negozi che chiudono e attività che aprono lo scarto è sempre minimo: Borgosesia regge bene, e questo perché ha un vantaggio attrattivo rispetto ai piccoli comuni dove alle chiusure non corrispondono nuove aperture. Altri paesi sono in recessione, in città manteniamo un equilibrio costante».
Un bed and breakfast
Spesso vengono richiesti suggerimenti direttamente al sindaco: «Accade che mi si chiedano consigli per aprire nuove attività a Borgosesia – conferma -. Il mio orientamento è quello di indicare categorie di cui c’è carenza in città, per evitare inutili doppioni che alla fine non portano giovamento». E in questo momento sono due le attività che a Borgosesia mancano: «A mio parere dovrebbe esserci la volontà di investire in un bed & breakfast e in una armeria – osserva il primo cittadino -. Per il primo, mancano strutture ricettive, un problema che si avverte dalla chiusura per lavori dell’hotel Garden, avvenuta quasi due anni fa. A Borgosesia c’è un piccolo bed & breakfast a Caggi, e un affittacamere. Ritengo tuttavia che ci siano le condizioni per avviare un’altra attività ricettiva, anche solo di tre o quattro stanze, perché la domanda c’è, e spesso chi è alla ricerca di un posto per pernottare è costretto a spostarsi altrove».
L’armeria
Per quanto riguarda l’armeria, Tiramani fa riferimento «alla chiusura del negozio di via Antongini che serviva tanti appassionati di tiro e cacciatori. Si è creato uno spazio che potrebbe essere colmato da un analogo esercizio, anche in questo caso sostenuto da una buona domanda». E’ recente anche la notizia della futura vendita dell’immobile ex Itis di corso Vercelli a un gruppo nazionale per realizzare un insediamento commerciale. «Come amministrazione cerchiamo di sostenere il settore – conclude il sindaco -, talvolta anche spingendo per portare attività che vadano a colmare eventuali “buchi”. Anche molte iniziative sono orientate al settore, penso ad “Adotta una vetrina” che ha finito per portare insediamenti stabili».
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Ricky Pannuto
24 Gennaio 2020 at 6:27
Bene ! Perché non lo fa lui ? Così almeno si rende conto di quello che comporta la burocrazia . Chi lavora viene tassato dal comune , provincia , regione e stato centrale invece di essere premiato , perché produce ricchezza per se e per altri .
Ricky Pannuto