Borgosesia, quel “Fo grand” abbattuto dalla furia del maltempo

Borgosesia, quel “Fo grand” abbattuto dalla furia del maltempo. Sono proseguiti gli interventi di ripristino della segnaletica da parte della specifica commissione del Cai.

Borgosesia, quel “Fo grand” abbattuto dalla furia del maltempo

A tracciare il resoconto delle uscite è Elio Protto: «Credo sia abbastanza evidente che il clima stia cambiando in modo preoccupante con eventi estremi come la siccità di quest’ultimo anno e il sempre più frequente ripetersi di piogge violente che scaricano grandi quantità di acqua in brevissimo tempo, accompagnate da furiosi colpi di vento che colpiscono con forza zone limitate.

Il lavoro dei volontari

Nello scorso inverno i volontari della commissione segnaletica avevano provveduto a ripristinare alcuni tratti danneggiati da alcuni nubifragi. Purtroppo alcuni di questi percorsi sono stati di nuovo messi fuori uso dopo poco tempo a causa di un paio di furiosi temporali estivi.

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I sentieri praticabili

Recentemente siamo tornati su alcuni di questi sentieri per ripristinare la transitabilità del percorso. A Vanzone verso i Lagoni, il percorso è stato recentemente completato rivedendo tutto il tratto fino a Valmaggiore e Quarona. Tra Isolella e Foresto ed il sentiero ad anello tra Molino delle Piode, Lovario, Bastia e Trebbia, si è intervenuti laddove alcuni alberi erano nuovamente caduti interrompendo parzialmente il passaggio.

La mulattiera da “salvare”

Interventi più pesanti sono stati effettuati sulla mulattiera tra Agnona, Pianca e Calco superiore e sul sentiero che da qui sale al colle dell’Arbolone, dove un gran numero di alberi era stato abbattuto. Su quest’ultimo itinerario abbiamo rilevato lo sradicamento del “Fo Grand”, il secolare faggio di più di quattro metri di circonferenza. Sul suo tronco erano visibili numerose incisioni con nomi e date di anni ormai trascorsi».

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