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Borgosesia ricorda Annalisa, attiva nell’Inner Wheel e nel Soroptimist

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Borgosesia ricorda Annalisa, attiva nell'Inner Wheel e nel Soroptimist

Borgosesia ricorda Annalisa: fu tra le fondatrici dell’Inner Wheel Valsesia. «Operosa, attenta e solerte, Annalisa è stata sé stessa fino alla fine».

Borgosesia ricorda Annalisa

Una scomparsa sentita da molte persone e realtà: Borgosesia piange Annalisa Giuppone Franchi, scomparsa a 78 anni. La donna è stata per decenni attiva all’interno dei club di servizio del territorio, tra l’altro tra le fondatrici dell’Inner Wheel Valsesia, assicurando la propria collaborazione nelle molteplici azioni di solidarietà. Il funerale è stato celebrato in chiesa parrocchiale. Ha lasciato il marito Guido e i figli Elena, Riccardo e Davide.
Tanti sono i messaggi di cordoglio e affetto resi ad Annalisa Giuppone.

«Mancherà a tutti»

Scrive Donatella Rizzio, che ha condiviso l’esperienza nell’Inner Wheel Valsesia: «Annalisa è stata la mia prima amica della Valsesia. Ci siamo conosciute in una mattinata di sole nella piazza a Borgosesia e non ci siamo più lasciate. Avevamo poco più di vent’anni, un matrimonio giovane, i bambini piccoli e tanti sogni e aspirazioni da realizzare. Abbiamo condiviso gioie e dolori. Io l’ho sempre sentita vicina. Anche nelle avventure, come quando trentasette anni fa abbiamo dato vita al Club valsesiano dell’Inner Wheel, il primo club femminile della Valsesia. Con la sua calma sorridente, il suo equilibrio e tenacia, è stata un punto di riferimento per questo gruppo di donne che per la prima volta affrontava l’esperienza di appartenere a un organismo coerente e unitario definito Club. Oggi, come a tutte le persone anziane mi vien da dire che questi trentasette anni “sono volati”, eppure da quando Annalisa non c’è più, la mia mente è assalita da una moltitudine di ricordi di episodi, immagini e personaggi che hanno costruito la nostra storia. Annalisa ha affrontato la malattia con dignità, riservatezza e tanto coraggio, seguitando la sua vita di sempre, tanto che poche di noi erano consapevoli delle sue reali condizioni. Nella normalità ha trovato la forza di reagire. Operosa, attenta e solerte, Annalisa è stata sé stessa fino alla fine. Annalisa mancherà a tutti: agli amici, alle amiche, al nostro Club. Certamente mancherà tanto a me».

Il Soroptimist

Cordoglio per la scomparsa di Annalisa Giuppone Franchi anche nel Soroptimist Club di Valsesia, di cui è stata socia amica per diversi anni. «Era una persona molto discreta – ricorda la presidente Rosanna Salvoldi Prosino – che ha sempre lavorato per il bene delle persone in difficoltà. Ancora lo scorso anno, in occasione dell’iniziativa promossa dal club a favore delle persone che stavano vivendo un momento di difficoltà a causa del Covid, si era mobilitata molto per dare il proprio apporto. Ci mancherà tanto e siamo davvero dispiaciute per la sua dipartita: siamo vicine alla famiglia».

«Un grande cuore e amicizia autentica»

Parole di affetto anche da Piera Mazzone, direttore della biblioteca di Varallo: «Annalisa: un sorriso appena accennato dietro gli occhiali, gesti calmi e misurati, un abbigliamento sobrio ed elegante, ma soprattutto un grande cuore. Un’esistenza appartata, un mondo di relazioni intessute con amicizia autentica, la malattia affrontata con grande dignità, in silenzio: con determinazione e coraggio ha “mantenuto la posizione” e se ne è andata da Signora, così come aveva vissuto. Annalisa è stata importante per tante persone che l’hanno conosciuta ed apprezzata, ma soprattutto negli ultimi anni è stata gli occhi del suo amato Guido, che a lei si affidava, sapendo che ogni cosa avrebbe ripreso consistenza e colore. Per me è stata un’Amica silenziosa, che ha capito certi disagi senza che profferissi parola e mi ha insegnato a guardare avanti, evitando di chinare il capo. Insieme perseguimmo una ricerca su un antico stemma dimenticato dal tempo su un vecchio camino, nella casa dei suoi avi, ma non riuscimmo a ricucire i lacerti di un tempo lontano. Mi rimane una splendida sciarpa in cashmere arcobaleno, che lei mi donò per le fresche sere d’estate: me l’avvolse al collo, componendo un fiocco di proporzioni perfette, che non riuscii mai più a riprodurre, ma il tocco leggero delle sue mani sarà quella carezza che mi resterà nel cuore. Grazie Annalisa per la tua amicizia».

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