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Borgosesia tanti cittadini pronti ad aprire la porta di casa ai profughi ucraini

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Borgosesia tanti cittadini hanno contattato il sindaco per segnalare la propria disponibilità ad accogliere in casa propria gli ucraini in fuga dalla guerra.

Borgosesia tanti cittadini disponibili

«Sono orgoglioso e commosso dalla generosità dei miei concittadini». Il sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani, commenta le tante telefonate ricevute nelle ultime ore, a seguito della sua manifestazione di disponibilità ad accogliere donne e bambini in fuga dalla guerra. «Non appena la notizia si è diffusa – spiega il sindaco – il mio telefono ha iniziato a squillare e sono stato contattato anche tramite i social da tanti borgosesiani che si sono offerti di ospitare nelle loro case i profughi dall’Ucraina. Noi avevamo dato la disponibilità ad ospitare donne e bambini nelle strutture pubbliche, ora si aggiungono anche case private, dove queste persone che fuggono dalla guerra potranno trovare sistemazione e calore umano».

Accoglienza

Tiramani ieri aveva contattato l’Ambasciata Ucraina per offrire la disponibilità del Comune all’accoglienza, e contemporaneamente aveva scritto anche ai cittadini ucraini che vivono a Borgosesia per esprimere loro vicinanza e disponibilità all’aiuto. «Grazie a tutti i borgosesiani – conclude Tiramani, rivolgendosi direttamente ai suoi cittadini – come è stato nel momento più duro della pandemia, anche stavolta senza esitare un istante dimostrate la vostra grande generosità e sensibilità nei confronti di chi soffre. Sono fiero di essere il vostro sindaco!».

Il vicesindaco Fabrizio Bonaccio sta lavorando, insieme ai Servizi Sociali del Comune, per organizzare l’accoglienza e gestire al meglio l’emergenza.

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