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Brandamour Valdilana: ancora niente anticipo di cassa integrazione
Brandamour Valdilana: cerca una soluzione anche la Regione.
Brandamour Valdilana: ancora niente cassa integrazione
Sessanta lavoratori del gruppo Brandamour ostaggi della burocrazia. Per loro niente cassa integrazione e neppure l’anticipo promesso dalla Regione. Quasi nessuno poi ha ricevuto l’ultimo stipendio dall’azienda. Ci sono persone che da aprile non hanno un’entrata.
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Questione burocratica
Il motivo è tutto burocratico. Regione, Intesa San Paolo e Inps hanno tutte le carte pronte per partire, ma di fatto molti ex lavoratori non ricevevano la busta paga dall’azienda. Impossibile quindi capire come calcolare la cassa integrazione. E poi c’è un altro fattore: subito dopo la crisi Brandamour aveva chiesto la cassa integrazione per i propri dipendenti per crisi. Sembrava infatti che l’azienda avesse intenzione di riorganizzarsi e ripartire. Dopo le dimissioni del Cda era stato nominato anche un amministratore delegato unico con il compito proprio di verificare l’opportunità di ripartire. E invece a giugno ecco la doccia fredda: la Brandamour ha presentato una richiesta di fallimento in proprio, prevista dal diritto del lavoro. Peccato che in questo modo siano cambiate le carte in tavola e ora tocca al Ministero del lavoro dire che tipo di cassa attivare.
Manca l’ultimo stipendio
E tra l’altro anche l’ultimo stipendio dell’azienda non era stato ancora pagato. E così gli ex dipendenti si trovano anche tra i creditori. Con la sentenza di fallimento pronunciata a luglio, si è altresì provveduto a nominare quale curatore Ivano Pagliero, con studio in Torino. A questi è affidato ora il compito di stilare lo stato passivo della società entro il prossimo 20 novembre.
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