Attualità
Brarola, microfrazione di Vercelli a rischio d’estinzione
I residenti alle istituzioni. “Non dimenticatevi di noi”
Sette abitanti, tre province, due regioni: questo è, in estrema sintesi, Brarola, microfrazione di Vercelli, realtà a vocazione agricola, pienamente inserita in un territorio antico e affascinante scelto, già nel XVII secolo, dai monaci Cistercensi per la coltivazione del riso.
Una campagna che si estende a perdita d’occhio, feconda e generosa, al confine con le province di Novara e Pavia, sulla sponda est del fiume Sesia.
Negli Anni 60 di abitanti qui ce n’erano 330 poi la meccanizzazione agricola e la modernità hanno stravolto lo scenario e ridotto drasticamente il numero di residenti.
Nel 2012, dopo la morte del parroco, don Virginio Perotti, anche la chiesa del paese ha chiuso i battenti: solo la tenacia e il buon cuore, tratti caratteristici della gente contadina, hanno consentito ai locali di racimolare i fondi necessari per ristrutturare l’edificio e riaprirlo ai fedeli.
Di fatto questa piccolissima realtà resta un mondo antico privo di servizi e a rischio di estinzione: da qui l’appello dei sette residenti alle istituzioni: “Siamo gente di confine, ma non dimenticatevi di noi”.
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