Attualità
Cade in gara ma l’ambulanza non la trova: il caso ad Arborio
Cade in gara ma non viene trovata dall’ambulanza: il disguido riferito alla tappa di Arborio della Gamba d’Oro.
Cade in gara
Momenti di preoccupazione alla terza edizione della Gamba d’Oro: una atleta si è infortunata seriamente rimanendo a terra a lungo, a soccorrerla però ci hanno dovuto pensare il marito e un suo compagno di squadra visto che i soccorsi non si vedevano.
Ieri era in programma la tappa ad Arborio che ha toccato anche i Comuni della zona. Una podista del Gm Arona a pochi chilometri dalla partenza è caduta rovinosamente. E’ rimasta sdraiata per diversi minuti prima di riprendere conoscenza, forse un mancamento all’origine della caduta. Nonostante l’allarme lanciato da alcuni podisti, la donna però ha dovuto cavarsela da sola venendo accompagnata all’arrivo, solo qui è stata curata dai volontari della Croce Rossa.
L’allarme
Il marito però ieri preoccupato per il taglio l’ha portata prima alla guardia medica e poi al “Maggiore” di Novara per il grosso taglio subito sotto il mento, preoccupazione anche per la perdita di conoscenza.
Ad assistere alla scena il giornalista Franco Filipetto, appassionato podista: «Un chilometro circa dopo il via ho notato arrivando un gruppo di concorrenti attorno a una atleta finita a terra. E’ una tesserata della mia società e mi sono fermato, era a terra in una pozza di sangue grande come un pallone». Subito si è cercato di lanciare l’allarme. «Nel frattempo abbiamo cercato di adagiarla sul lato – spiega – in attesa dei soccorsi. Poi ha ripreso conoscenza. Dopo aver atteso mezz’ora insieme al marito l’abbiamo presa a spalla e portata fino al traguardo. Soltanto qui è stata medicata. I volontari dell’ambulanza ci hanno detto di aver fatto il giro del paese e di non aver visto nulla. Forse bastava un po’ più di attenzione…».
La diagnosi
Alla fine la donna ha dovuto recarsi anche all’ospedale di Novara, oltre a un taglio al mento molto profondo le è stato riscontrato un trauma cranico e una lussazione alla spalla, oltre a varie escoriazioni.
«Spiace per quanto successo – riprende il giornalista podista -. Per fortuna alla fine non è successo nulla di grave e tutto sembra essersi risolto, ma bisognerebbe stare più attenti quando c’è una emergenza anche in una gara di paese. Va detto che il responsabile della manifestazione Mario Fontanella comunque si è adoperato subito per capire cosa fosse accaduto mettendosi a disposizione dell’infortunata dimostrando attenzione per l’accaduto».
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