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Caffè sospeso al Centrale di Varallo: questa volta la tazzina è per gli ucraini

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Torna al bar Centrale il “Caffè sospeso”. Questa volta per le famiglie ucraine

Caffè sospeso al Centrale di Varallo: questa volta la tazzina è per gli ucraini

L’iniziativa del “Caffè sospeso” torna al bar Centrale di Varallo. Come già avvenuto in passato, Igor Crivelli, titolare del locale che si affaccia su piazza Vittorio, ha deciso di rilanciare l’iniziativa questa volta pensando all’Ucraina. «Chi lo desidera – spiega – può lasciare un “caffè pagato al bar” destinato ai profughi ucraini che sono giunti in città e sono ospiti all’ostello comunale».

L’antica tradizione partenopea diffusa a Napoli negli anni passati e tornata attuale in tutta Italia, viene dunque riproposta dal bar Centrale in questo momento di grande emergenza: chi può concedersi una pausa al bar pagando un caffè in più, un cappuccino o un croissant, il cui conteggio sarà segnato su un’apposita lavagna, dà la possibilità alle mamme ucraine e ai loro figli (loro potranno scegliere di consumare qualcos’altro) di godersi questo piccolo sfizio.

Il titolare del bar Centrale Igor Crivelli accanto alla lavagna dove vengono segnati i “caffè sospesi”

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1 Commento

1 Commento

  1. Enrica

    26 Marzo 2022 at 18:39

    C’è la possibilità anche per gli italiani e i loro figli in difficoltà da anni ?grazie

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