Attualità
Campertogno centrale idroelettrica in progetto a Quare
Campertogno centrale idroelettrica ottiene il via libera della giunta comunale.
Campertogno centrale in progetto
Semaforo verde dalla giunta comunale di Campertogno per l’impianto idroelettrico ad acqua fluente sul fiume Sesia. La struttura dovrebbe sorgere tra località Maggenche e frazione Quare. Denominato Idrovalgrande, il progetto è stato presentato da una società privata che ha ottenuto già i permessi per l’intervento da realizzare. In una delibera di giunta il sindaco Paolo Vimercati fa notare che «l’amministrazione comunale intende manifestare la propria favorevole disponibilità all’esecuzione di un impianto idroelettrico, ad acqua fluente, pertanto senza presenza di bacino di accumulo, ubicato in sponda destra orografica del fiume Sesia, tra la località Maggenche e la frazione Quare in un’area priva sia di pregi e valori ambientali-paesaggistici che di caratteristiche storiche-architettoniche».
L’importanza dell’acqua
L’impianto idroelettrico da progetto segue il tracciato di un preesistente canale a cielo aperto per il quale risulta ancora in essere una concessione per il prelievo di acqua dal fiume Sesia in località Maggenche. Sempre l’amministrazione comunale nella delibera ribadisce come «l’acqua rappresenti un’effettiva risorsa per il territorio montano, e quindi risulta fondamentale, anche per l’economia locale ed il territorio, provvedere ad una valorizzazione della stessa implementando, ove possibile, impianti di produzione di tipo idroelettrico». A proporre l’intervento è la società Idrovalgranda di Varallo, per quanto riguarda l’opera la presa sarà posta all’alpe Maggenche a 793 metri, mentre il rilascio sempre lungo il Sesia avverrà a 766 metri in località Quare con un dislivello di 27 metri e con con una portata minima prelevata di 700 litri al secondo. La condotta avrà una lunghezza di 1780 metri, la potenza nominale dell’impianto minima sarà di 185 KWatt.
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Stefano Galli
28 Marzo 2019 at 11:09
Queste centraline servono solo a danneggiare l’ecosistema.
Una delle attrattive dell’alta Valsesia (che frequento da quando sono nato) è proprio il suo splendido fiume.
Uno dei pochi rimasti, nel tratto Alagna – Varallo, che ancora non è stato “cannibalizzato” da queste inutili (e dannose) centraline.
Vicky
31 Marzo 2019 at 19:57
Non so se provo più vergogna o tristezza a leggere questa notizia . L’acqua è un bene di tutti e una centralina come questa significa semplicemente sfruttarla dando il beneficio di quest’ultima solo ad un privato, che ne ricaverà enormi somme di denaro depravando l’ambiente e l’ecosistema dei cittadini che effettivamente vivono lì. Inoltre quel tratto che considerate insignificante dal punto di vista ambientale è un bellissimo tratto di fiume canoisticamente, puro ed intatto. Per non parlare i danni che una centrale di questo genere farebbe al turismo locale estivo.Esistono infatti ben 5 compagnie rafting su questo fiume che attirano migliaia di turisti durante la stagione facendo girare l’economia locale e dando lavoro e denaro alle persone che effettivamente vivono nella valle. Per non parlere dei canoisti che nel mese di maggio popolano la Valle per godere del Sesia e dei suoi affluenti. Mi auguro con tutto il cuore che la regione Piemonte e la provincia di Vercelli abbiano maggior buon senso del Comune di Campertogno e non diano il via libero a questo vergognoso progetto.
alessandro belviso
31 Marzo 2019 at 23:52
sempre Campertogno aveva “demolito” l’inizio del sentiero per alpe campo facendo una strada poco sopra poi aggiustato ma fino a un certo punto, strada anche a rassa verso Salei,
e pure rassa voleva la centralina, altre che vicini saranno mica gli stessi sti tipi