Attualità
Campertogno, la segheria andata a fuoco era anche stata partner del Fai
Il fuoco devasta prestigiosa segheria di Campertogno. Nel corso degli anni l’azienda ha ricevuto premi internazionali ed è stata tappa delle “Giornate di primavera” del Fai.
La segheria partner del Fai
Nel 2018 la segheria di Campertogno andata a fuoco nelle scorse settimane era stata premiata nel concorso europeo “Alpine space regional timber award”, per citare solo uno dei riconoscimento. Mentre nel 2019 era stata tra le tappe delle “Giornate di primavera” del Fondo per l’ambiente italiano.
Capannoni distrutti dalle fiamme all’alba di venerdì alla Segheria Giordano di Campertogno. Vista la presenza di molto materiale infiammabile, i vigili del fuoco hanno impiegato ore prima di riuscire a domare le fiamme e mettere l’area in sicurezza. Un duro colpo per una delle realtà produttive più importanti dell’alta Valsesia, nota per i suoi materiali di qualità e per i suoi progetti. Tante le testimonianze di vicinanza alla proprietà provenienti da più parti.
Le testimonianze
Tante le testimonianze di vicinanza verso la ditta. Francesco Pietrasanta, presidente dell’Unione montana, in un post sui social ha scritto: «Un forte abbraccio alla comunità di Campertogno e ai proprietari della falegnameria Giordano, colpita da un brutto incendio. L’Unione montana dei Comuni della Valsesia vi è vicina e a piena disposizione. Sono sicuro che vi rimetterete presto in piedi».
Nei giorni scorsi anche l’Uncem ha voluto ribadire la propria vicinanza. «Tutta Uncem è vicina ai titolari e alle maestranze della Segheria Giordano di Campertogno, in Valsesia, devastata nelle scorse ore da un grande incendio. Siamo con loro e siamo certi sapranno ripartire in tempi rapidi. Ancor più forti di prima. Per Uncem la segheria Giordano è sempre stata un modello di filiere forestali che si concretizzano nella produzione di lavorati e semilavorati per diverse destinazioni, secondo quanto ci dice la strategia forestale, con la lavorazione del legno locale “in cascata”, di prima e seconda lavorazione in falegnameria, fino alla produzione di cippato e pellet con gli scarti. Proprio due mesi fa avevamo inserito la segheria Giordano tra i pochissimi esempi in Piemonte nella produzione di pellet con materiale locale. E giusto l’altro giorno, a Woody, Festival del legno a Cuneo, abbiamo evidenziato che le segherie sono decisive per la filiera. Le segherie di valle sono indispensabili e deve essere il “pubblico”, con fondi pubblici ad esempio del Por Fesr, a supportarle, a farle crescere, a generarle. Mai come oggi questo è vero e necessario. Siamo certi che la Segheria Giordano saprà rinascere. E Uncem è con voi, Segheria Giordano».
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