Carmen Dalberto premiata con il “Fabbriciere di montagna”

Carmen Dalberto premiata con il “Fabbriciere di montagna”. E’ stato consegnato sabato il premio “Fabbriciere di montagna” 2023, riconoscimento istituito dalla commissione “Montagna antica, montagna da salvare” del Cai di Varallo e indirizzato a persone che si impegnano a tutelare e salvaguardare il patrimonio artistico e religioso che si trova tra le montagne valsesiane.

Carmen Dalberto premiata con il “Fabbriciere di montagna”

Persone che, spesso nell’ombra, sono figure essenziali affinché tanti luoghi di culto della zona si mantengano curati, puliti e ospitali. Il premio è stato istituito nel 1997. In questa edizione la commissione del Cai ha voluto premiare Carmen Dalberto, che da molti anni è l’angelo custode dell’oratorio dedicato alla Madonna Addolorato all’Unipiano a Valmaggia di Varallo, oltre alla chiesa parrocchiale della stessa frazione.

La cerimonia di premiazione

Sabato il piccolo oratorio ha ospitato la cerimonia di premiazione. Oltre a Carmen, c’erano i rappresentanti del Cai (col vice presidente Piero Carlesi) e della sua commissione “Montagna antica”, i familiari, e il sindaco Pietro Bondetti a rappresentare i cittadini di Varallo.
«Ha celebrato la messa don Roberto Collarini – riferiscono dalla commissione Cai – che ha pronunciato parole di elogio per la festeggiata, sua parrocchiana, e per tutti color che hanno contribuito nell’organizzare l’evento. Da parte nostra lo ringraziamo per aver accolto con piacere l’invito a officiare la funzione religiosa; parimenti ringraziamo il coro Varade che costantemente ci accompagna con il suo repertorio canoro e Gian Luigi Avondo, della Fotocine del Cai, che ci garantisce sempre il servizio fotografico. Siamo parimenti grati al sindaco Pietro Bondetti che ha voluto essere presente ufficialmente a questo nostro venticinquesimo appuntamento».
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Nata a Valmaggia, Carmen Dalberto ha frequentato la scuola primaria in paese, e inizialmente lavorava col padre nell’officina di minuteria, poi ha fatto la casalinga. Sposata con Adolfo Giardini, ha avuto due figlie: Cristina e Simona.

Le passioni della premiata

Oltre all’oratorio dell’Addolorata, provvede a tenere in ordine pure la chiesa parrocchiale. Si dedica con passione alla cura dell’orto e del giardino e trascorre ore ed ore assecondando un altro suo hobby: la creazione di centrini e stelle in puncetto, con cui decora anche le tovaglie degli altari.
Secondo la tradizione, l’origine della chiesetta risale al 1519, quando il Giacomaccio, a capo di una sommossa popolare, accampato tra Morca e Valmaggia, stava per raggiungere Varallo con i suoi seguaci. Questi però si diedero alla fuga quando di notte scambiarono per truppe nemiche un numeroso gregge di capre che avanzavano sull’Unipiano, con micce accese sulle corna.

In ringraziamento per lo scampato pericolo i varallesi fecero edificare sul pianoro una cappella votiva, poi trasformata nel piccolo oratorio, preceduto da un portico.

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