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Cavallirio, la Camilluccia apre le porte ai visitatori

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Il Comune ha deciso di rinnovare la convenzione con la Camilluccia, villa di pregio risalente al tardo Settecento. Un’occasione per coppie, anche non residenti, che desiderano sposarsi con rito civile in un luogo intimo e raffinato.

Sposarsi in una location esclusiva e d’atmosfera: a Cavallirio si può.  Il Comune ha infatti deciso di rinnovare la convenzione con la Camilluccia,  villa di pregio risalente al tardo Settecento. Un’occasione offerta alle coppie, anche non residenti, desiderose di sposarsi con rito civile in un luogo intimo e raffinato in grado di regalare momenti indimenticabili di autentica magia. Nel 2015 sono stati cinque i matrimoni celebrati nelle sale della villa gestita, dal 2010, da Lina De Padova.

E chi ancora non conosce la storica magione, sabato 19 dicembre potrà visitarla in occasione di “Vivi il Natale”: durante la manifestazione, promossa dal Comune, la Camilluccia resterà aperta al pubblico e il suo parco sarà raggiunto dal trenino che percorrerà le vie del paese. Datata al 1770 nel suo corpo principale, la villa è stata originariamente un oratorio, noto come “Isola San Rocco”. La campanella sul tetto è invece del 1769 e rappresenta uno dei dettagli di maggiore pregio dell’edificio. Nel 1867 è diventata proprietà dei fratelli Morini e fra il 1944 e il 1948 è stata ampliata e restaurata. In tale occasione ha preso forma uno dei tratti oggi più suggestivi del castello, la torre, alta 25 metri e ornata con merli ghibellini.

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