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Cento volte “Grazie Achille”: tanti ricordi al funerale a Pray
Cento volte “Grazie Achille”: tanti ricordi al funerale a Pray .Sabato mattina a Pray è stato celebrato il funerale di un imprenditore che in pochi anni ha letteralmente regalato milioni di euro per il territorio. Achille Burocco aveva 93 anni.
Cento volte “Grazie Achille”: tanti ricordi al funerale a Pray
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Era un uomo riservato che conduceva un’esistenza semplice e modesta. E che ha voluto usare il proprio denaro per andare incontro a piccole e grandi necessità della zona, dai giovani agli anziani, dalla scuola ai servizi socio-assistenziali, dallo sport alla salute.
Ad aspettarlo nel suo ultimo viaggio erano in tanti, rappresentanti dei comuni, delle associazioni, dell’istituto comprensivo di Pray, semplici cittadini. Sabato la chiesa parrocchiale di Pray lo ha abbracciato per l’ultima volta con affetto, rispetto e stima. Ad accoglierlo le voci del coro Cesare Rinaldo diretto da Marinella Zampese, che hanno accompagnato la messa funebre, il parroco don Luigi Sacchi e il collega di Coggiola don Carlo Borrione.
Ricordi
«Achille – ha detto don Sacchi – il nostro Achille, è qui nella sua chiesa, per il suo ultimo viaggio. E’ stato un uomo che ha messo a frutto i talenti ricevuti e li ha messi a disposizione degli altri. La vostra partecipazione testimonia ed è la conferma che il suo esempio ha lasciato il segno e che rimarrà. La sua generosità e apertura verso gli altri la ritroviamo davanti ai nostri occhi nella parrocchia, nel Comune. La sua è stata una vita piena di opere buone».
Affetto
Parole di affetto e stima sono arrivate dal sindaco di Pray Gian Matteo Passuello, che lo ha ricordato con commozione: «Mi spiace, Achille, che non ci sarai per inaugurare nell’ultimo dei tuoi progetti: la scuola dell’infanzia. Sei stato un grande imprenditore, umile e riservato. Ti voglio ricordare felice quando hai inaugurato la piscina, soddisfatto per il tuo asilo nido. Ti sei impegnato per dare un futuro ai bambini e per offrire loro delle opportunità. Sono certo che sarai lì con noi all’inaugurazione, presente con il tuo cuore grande».
Asilo
Un ricordo è venuto anche da una insegnante dell’asilo nido “del sole” montessoriano di Pray che ha parlato del desiderio di Burocco di creare un nido con tanta luce dove si insegnasse ai bambini a pensare. Anche Ivan Placido, del Cammino della luce, ha voluto lasciare un suo ricordo: «La generosità disumana di Achille è nelle grandi opere, ma anche nei piccoli gesti che hanno salvato famiglie e vite. La società si salva se si prende cura dell’anello debole e tu lo hai fatto. Ti accompagni lo scampanellio delle campane delle chiese che hai restaurato, i sorrisi dei bimbi, la gratitudine dei giovani e dei tuoi operai, la preghiera degli anziani, dei malati di Alzheimer. Amavi la montagna che è dei semplici e dei santi».
Commozione
I coristi si sono avvicinati alla bara e hanno intonato il classico “Signore delle cime”, un canto per accompagnarlo sulle sue nuove vette. Al cordoglio per la sua scomparsa si sono uniti, a nome dell’ente, il presidente dell’Unione montana Valsesia, Pierluigi Prino, e l’assessore ai servizi socio-assistenziali, Francesco Nunziata.
Al dolore si uniscono anche i rappresentanti dell’Fc Valsessera al quale Burocco era molto legato: «E’ stato il nostro sponsor – spiega il presidente Paolo Ruggeri – a nome del gruppo e dell’amico Maurizio Festa Bianchet, lo ricordiamo con affetto e lo ringraziamo per quanto ha fatto per i ragazzi, per la prima squadra e per il settore giovanile».
L’elenco di chi lo ha ringraziato, anche sui social, sarebbe ancora lungo. Decisamente troppo, per una persona che ha sempre custodito la sua generosità con la riservatezza e la modestia che lo hanno sempre contraddistinto.
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