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Centro incontro Valduggia ricorda Angelo Granziera

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Borgosesia ricorda

Centro incontro Valduggia ricorda Angelo Granziera. Aveva 77 anni e abitava a Crevacuore, era volontario da poco meno di un quarto di secolo nella Croce rossa di Borgosesia.

Centro incontro Valduggia ricorda Angelo Granziera

«Caro Angelo, nessuno di noi avrebbe mai immaginato che questo giorno sarebbe arrivato così all’improvviso e che saremmo stati qui a ricordare insieme la bella persona che sei, il tuo coraggio e la tua determinazione, il tuo entusiasmo e la tua forza, la tua allegria, infine – ma non per importanza – la tua generosità e il tuo altruismo. Nessuno avrebbe mai pensato insomma che saresti diventato un angelo prima di tutti noi e senza avvisarci.

Tutti ricordiamo quanto fosse bello il tuo sorriso e quanto rassicuranti fossero le tue parole; tutti ti abbiamo conosciuto come un grande amico, un uomo senza malizia e con tanta voglia di vivere il futuro; tutti insomma sappiamo chi eri. Un po’ siamo gelosi: chissà dove sarai adesso e chissà chi potrà gioire assieme a te, guardarti negli occhi e farsi una fragorosa risata. Siamo gelosi perché noi potremo guardarti solo in foto, non potremo più abbracciarti e tutto quello che resta di te è racchiuso nei nostri ricordi.

Ma loro, i ricordi, sono l’arma più potente di tutte: nessuno è in grado di cancellarli e quelli più forti sopravvivono persino al tempo che fugge senza pensare alle vittime che miete. I ricordi sono il ponte tra questa vita e l’eternità che ci aspetta: tutti. Questi ricordi sono il nostro bene più prezioso e anche se un giorno ci verrà voglia di abbracciarti e non potremo farlo ci tufferemo proprio in un ricordo, lo rivivremo assieme e allora sarà compiuto un piccolo grande miracolo.

Caro Angelo, qui mancherai a tutti: agli amici di sempre e a quelli conosciuti da poco. Mancherà soprattutto la tua sincerità, il tuo modo di vedere la vita e di affrontare il mondo, la tua serietà che diventava simpatia all’occorrenza; mancherà di te il tuo essere amico e confidente, il tuo essere uomo e ragazzo monello. Ci mancherai in tutti i modi in cui una persona può mancare .

Verseremo tante lacrime e sicuramente passeremo giorni non felici, è inutile far finta di niente, ma poi ci guarderemo indietro, penseremo al tuo sorriso e insieme o in solitudine ci ricorderemo delle tue parole, ci ricorderemo che un giorno saremo di nuovo assieme e ritorneremo a sorridere; ci ricorderemo insomma che non sei andato via per sempre e che questo improvviso saluto è stato solo un arrivederci. Ciao Angiulin ci vediamo.

Antonella e Beppe con tutti gli amici del Centro Incontro di Valduggia abbracciano con affetto la tua adorata Gigliola».

 

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