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Ciclocross Bornate: scoppia il caso del ragazzino autistico

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Ciclocross Bornate: «Non poteva correre con gli altri, il regolamento lo vieta». La società organizzatrice purtroppo in questa situazione nulla ha potuto, la decisione di far partire il giovane Andrea con un minuto di ritardo è stata una decisione solo dei giudici.

Ciclocross Bornate: scoppia il caso del ragazzino autistico

Il loro compagno affetto da autismo non può partire con loro nella gara di ciclocross e una intera squadra decide di ritirarsi. E’ successo domenica 17 novembre a Serravalle dove era in programma la prova del campionato piemontese di ciclocross. E il  fatto ha sollevato un vero e proprio caso a cui si sta interessando anche la federazione ciclistica di Roma. La questione è semplice: c’è un regolamento e la giuria l’ha fatto rispettare. Ma c’è anche un ragazzo che vuole correre con i suoi compagni.

La vicenda di domenica mattina

Al mattino correvano le squadre giovanili. C’erano anche i ragazzi del team Flower Bike di Villareggia, tra loro Andrea, un 16enne biellese. Il giovane è autistico, ma pratica ciclismo con i suoi compagni di squadra con una licenza speciale. Al momento del via però i giudici hanno iniziato a sollevare una serie di questioni. Hanno proposto di farlo partire con un minuto di ritardo rispetto agli altri. Nonostante le proteste dei concorrenti però non hanno cambiato la decisione, da qui la presa di posizione del sodalizio torinese che ha deciso di ritirare la squadra. La società organizzatrice purtroppo in questa situazione nulla ha potuto, la decisione di far partire il giovane Andrea da solo era una decisione solo dei giudici.

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