Attualità
Cinema ancora chiusi: bisognerà adeguare le sale
Cinema ancora chiusi dopo la pandemia: anche le sale dovranno adottare diverse precauzioni.
Cinema ancora chiusi
Le serrande dei cinema restano abbassate. A Borgosesia porte chiuse al cinema Lux, gestito dalla parrocchia: «Sino alla fine del mese di febbraio, quando è stato deciso lo stop, la stagione stava andando molto bene – spiega don Ezio Caretti – Restiamo in attesa di avere disposizioni certe: la nostra sala ha una capienza di 480 spettatori ed è molto grande e credo che non sarebbe un problema far rispettare il distanziamento sociale. Siamo anche pronti a mettere a disposizione degli spettatori un gel per lavare le mani all’ingresso e a misurare loro la febbre con un termo scanner. Molto più complicato sarebbe invece procedere alla sanificazione dei locali, un’operazione molto costosa».
A Varallo
Stop alle proiezioni anche al cinema Sottoriva di Varallo. «Siamo chiusi – dichiara il gestore Roberto Sacchi – , e siamo pronti a seguire le direttive per le ripresa. Purtroppo però al momento non ci sono le idee chiare e siamo un po’ preoccupati anche per come gestire la paura degli spettatori. Penso che in sala non si possa tornare prima di dicembre, ma magari con un calo consistente dei contagi sarà possibile farlo anche prima, ce lo auguriamo. Il nostro cinema ha una sala capiente, oltre a due entrate e due uscite e questo renderebbe non così drammatico gestire il distanziamento tra gli spettatori, mentre la sanificazione sarebbe un problema. Questo stop non ci voleva. Per la parrocchia di Varallo si trattava di un’entrata importante che adesso è venuta meno».
A Trivero
Stagione chiusa anzitempo al Giletti di Ponzone: «Fino al momento dello stop i numeri erano dalla nostra parte – racconta Marco Barberis dell’associazione “Il prisma” che ha gestito la sala – e questo nonostante non abbiamo avuto un campione di incassi come “Bohemian Rhapsody” che nella passata stagione aveva registrato cinque “tutto esaurito”. La gente sicuramente non ha perso l’abitudine di venire al cinema, c’è uno zoccolo duro che ama questa esperienza collettiva, ma penso che alla ripartenza le presenze caleranno e bisognerà riorganizzarsi, con le prenotazioni online ad esempio, e lavorando sulla sicurezza. Per il prossimo anno non c’è nulla di sicuro, perché la gestione sarà ridiscussa con l’amministrazione comunale».
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