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Cinghiali devastano la pista di volo a Varallo

Senza la recinzione distrutta dall’alluvione 2020, gli ungulati entrano ripetutamente nell’area e “arano” il terreno in cerca di cibo.

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I cinghiali devastano la pista di volo a Roccapietra. L’aviosuperficie di Varallo era già stata declassata a “campo volo” a seguito dei danni dell’alluvione 2020.

Cinghiali devastano la pista di volo a Varallo

Già danneggiata dall’alluvione dell’ottobre 2020, ora si sono messi anche i cinghiali a rovinare il manto di atterraggio della pista di volo a Roccapietra. E così la società che gestisce l’area ha dovuto rivedere la classificazione dell’area.

«A seguito dei danni subiti dall’alluvione, abbiamo dovuto declassare la pista di volo di Varallo, denominata su Avioportolano Vc07, da “aviosuperficie” a “campo volo” – spiegano i piloti –. Adesso abbiamo anche il problema cinghiali, che periodicamente fanno incursione lasciando dei buchi a volte pericolosi». Pertanto, per poter atterrare è necessaria l’autorizzazione telefonicamente (per verificare che la pista sia agibile).

I danni lasciati dall’alluvione

Durante l’alluvione del 2020 l’area aveva subito importanti danni. Una parte della superfice era stata portata via dall’acqua e la società che gestisce l’impianto aveva dovuto già rivedere i piani di volo; ma nell’ultimo periodo si è registrato il problema dei cinghiali.

«La rete di protezione che era stata realizzata anni fa grazie a un contributo del Comune per le attività sportive è stata portata via per buona parte dall’alluvione – spiegano dalla società –. E così i cinghiali hanno avuto libero accesso alla superficie».

Prima di atterrare, chiedere conferma

Il terreno si è così trasformato in un campo completamente arato. «Abbiamo provato a sistemare la superficie – proseguono i referenti –, ma il giorno dopo la situazione era la stessa. Senza la protezione della rete gli animali continuano a entrare e quindi a scavare».

Questo non permette quindi una apertura in sicurezza dell’aviosuperficie; la società che gestisce l’impianto ha infatti previsto per chi vuole atterrare di inviare una richiesta al presidente Alberto Marchini. Si tratta di una decisione presa esclusivamente per una questioni di sicurezza, in quanto è impossibile fermare le incursioni notturne degli ungulati sul terreno dove dovrebbero atterrare i velivoli.

In foto come si presenta l’aviosuperficie di Roccapietra dopo il passaggio dei cinghiali.

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