Seguici su

Attualità

“Code in autostrada affossano il turismo”

Pubblicato

il

code in autostrada

“Code in autostrada, un danno al turismo”: l’allarme lanciato da Gian Maria Vincenzi ed Emilio Zanetta, presidenti rispettivamente di Federalberghi VCO e Novara.

Code in autostrada

Dopo il lockdown, le strutture ricettive della provincia di Novara e del Verbano Cusio Ossola tentano di risollevarsi. Ma la viabilità non le aiuta: lo sostengono Gian Maria Vincenzi ed Emilio Zanetta, presidenti rispettivamente di Federalberghi VCO e Novara. «È una vera odissea quella che il Nord Ovest dell’Italia sta attraversando in questo periodo. Dopo il lockdown forzato dovuto al Covid-19 ci è stato chiesto di avere coraggio e di riaprire le nostre imprese, nonostante i ritardi negli aiuti al settore. Ma non avevamo fatto i conti con i lavori autostradali di manutenzione che interessano da giorni ormai sia l’Alto Vergante che la superstrada del Sempione, nel tratto Mergozzo-Ornavasso».

I lavori

Hanno quindi scritto una lettera al governatore del Piemonte Alberto Cirio. «Ci chiediamo come sia possibile che un settore messo in ginocchio già da fine febbraio a causa del Covid, dove sono fioccate disdette fin dalle prime avvisaglie di sospetto contagio in Italia, che ha visto svanire ogni lavoro promozionale profuso nel corso del 2019, come è possibile che ANAS programmi dei lavori di manutenzione proprio in questo periodo! Domenica 5 luglio abbiamo vissuto una nuova giornata di viabilità in tilt, forse la peggiore, con code chilometriche in diversi tratti dell’A26 Gravellona-Voltri. La programmazione dei lavori di manutenzione a cura di Anas in questo periodo di riavvio del turismo nelle nostre località, soprattutto nei week end, causano code chilometriche tali da far disdettare le prenotazioni che finalmente iniziavano ad arrivare!».

Immagine di repertorio

LEGGI NOTIZIA OGGI DA CASA: IL TUO GIORNALE COMPLETO IN VERSIONE DIGITALE

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *